CANOTTAGGIO
Schiranna verso nuovi record
Già in città le principali squadre che daranno vita da giovedì a domenica alla seconda tappa di Coppa del mondo. Quasi 750 gli iscritti
La Schiranna ha già cambiato faccia. Da oasi serena e pacifica a teatro di una battaglia planetaria, senza perdere il suo fascino a tinte verdi e azzurre.
La seconda prova di Coppa del Mondo di canottaggio incombe: nella serata di giovedì 19 le prime barche, sospinte dagli atleti paralimpici, solcheranno il lago alla ricerca dei tempi necessari per centrare le ambite finali. Ma già mercoledì il campo di regata aprirà i battenti e tutto dovrà essere pronto.
«Stiamo rispettando le tempistiche programmate - assicura Luigi Manzo, direttore generale del Comitato organizzatore locale - Il maltempo di domenica ha procurato qualche fastidio, ma stiamo rimediando. Anche l’innalzamento delle acque è sotto controllo».
A breve saranno completate le ultime installazioni, che riguardano soprattutto la produzione televisiva e gli apparati elettronici, oltre ai cartelli informativi. Le infrastrutture principali, dalle tribune ai pontili d’imbarco e sbarco, sono già state montate da giorni. Nel corso della manifestazione, che si concluderà domenica con l’assegnazione delle medaglie, la Schiranna apparirà quasi identica a un anno fa, quando ospitò i Mondiali Under 23. La principale differenza riguarda la zona del Lido, che sarà interamente adibita ad area hospitality per partner e sponsor, ma resterà aperta al pubblico pagante.
All’interno, una piattaforma da 250 metri quadrati posizionata dietro la torretta d’arrivo costituirà una terrazza privilegiata. Questa novità, prevista per le prove di CdM dal regolamento della Federazione internazionale, ha obbligato gli organizzatori a spostare il punto di ristoro per gli atleti: è stata allestita un’apposita tensostruttura nel Parco Zanzi, nei pressi dell’area riservata ai vogatori disabili che, dunque, non saranno costretti a lunghi spostamenti per rifocillarsi. Si tratta di un ristorante mobile che sparirà al termine delle regate, nel pieno rispetto dell’ambiente. La sostenibilità è un fiore all’occhiello della kermesse, come testimonia l’ottenimento della certificazione ISO 20 121.
L’assalto alla Schiranna è già cominciato. La prima ad arrivare è stata naturalmente la squadra italiana, che dall’1 giugno sta preparando la sfida proprio nelle acque in cui si svolgerà la competizione. Un bacino perfetto pure per l’allenamento, viste le dimensioni ampie e l’assenza di forti venti. Gli azzurri non sono più soli: li hanno già raggiunti alcuni fra i team più forti, come i neozelandesi, gli australiani, i cinesi, gli statunitensi e i giapponesi. La pacifica invasione si completerà nella giornata odierna e segnerà un record per la Coppa del Mondo: gli iscritti sono 746, ovvero 110 in più rispetto all’appuntamento andato in scena ad Aiguebelette, in Francia, nel 2014.
Un ulteriore motivo d’orgoglio per il Col varesino che in questi anni è sempre stato premiato da numeri eccezionali. Manzo e soci dovranno riuscire nell’impresa di migliorarsi. A partire dal 2012 hanno abituato la Fisa a standard elevatissimi, che non andranno solo confermati: la manifestazione alle porte è la più importante finora ospitata e impone un nuovo salto di qualità, nonostante il budget a disposizione sia inferiore rispetto a quello degli anni scorsi.
«Stiamo facendo un grande lavoro di squadra - dichiara il d.g. -. Non c’è una kermesse uguale all’altra, ma la nostra esperienza, unita alle continue verifiche effettuate, ci porta a pensare che anche stavolta tutto andrà per il meglio».
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