SOSTA
Scontro frontale sui parcheggi blu
La politica si divide. Opposizioni: piano violento. Maggioranza: città più vivibile
Opposizione all’attacco, maggioranza in difesa. Dopo la pausa estiva, il Piano della sosta ha scatenato le divisioni fra chi guida il capoluogo e chi invece, dopo 23 anni, è finito in minoranza. Partendo da questi ultimi, i consiglieri comunali di Lega nord, Forza Italia e Lista Orrigoni hanno scatenato un’offensiva senza precedenti per cercare di dare una spallata agli avversari politici: «Tantissime persone – afferma Simone Longhini, capogruppo di Forza Italia – mi stanno contattando per esprimere la propria contrarietà verso un piano che colpisce molte categorie. I nodi stanno venendo al pettine tanto che è in programma addirittura una manifestazione dei dipendenti dell’ospedale Del Ponte in cui si chiederà fortemente una revisione delle scelte adottate, soprattutto di quelle che riguardano aree particolari, come Giubiano, ma anche Casbeno dove, i primi giorni, gli spazi delimitati dalle strisce blu sono rimasti vuoti. Se i parcheggi sono deserti, vuol dire che il quartiere muore. Certo, bisognerà aspettare per tracciare un bilancio, ma esultare per i cento passeggeri del Park&Bus in una città di 80mila abitanti, mi sembra troppo».
Dalla maggioranza, invece, si cerca di buttare acqua sul fuoco della polemica: «Vivo a Casbeno – dice Francesca Ciappina, consigliere comunale del Pd – e, per venire a lavorare in centro, uso il bus da vent’anni. E’ una scelta di vivere la città inquinando meno, ma è anche conveniente perché devo dire che la Linea N è sempre puntuale. Molti più cittadini dovrebbero utilizzare i mezzi pubblici, perché funzionano. La nostra intenzione va proprio nella direzione della promozione di questa mobilità».
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