I CRIMINALI
Scopre e i ladri. E le busca
Malviventi picchiano padrone di casa e moglie. Poi scappano col bottino
Preso a pugni nel cuore della notte da due malviventi che hanno fatto irruzione nella sua villetta di via Covetta: è accaduto la sera di mercoledì 13 luglio, intorno alle ore 23 e ora i carabinieri del Nucleo investigativo di Varese e quelli della Compagnia di Gallarate danno la caccia ai rapinatori fuggiti a bordo di un’Audi.
Nel mirino il complesso residenziale trifamiliare dei Ronchi. I due malviventi sarebbero entrati nell’abitazione passando da una porta finestra lasciata aperta per rinfrescare la zona notte. Hanno iniziato a rovistare ovunque, con la furia tipica dei ladri di appartamento. Forse credevano che in casa non ci fosse nessuno, tanto è vero che non si erano neppure premurati di nascondere a modo i loro volti: avevano soltanto una bandana in testa e i guanti di lattice indossati. Erano, quindi, più preoccupati di non lasciare impronte che di essere riconosciuti.
Invece, al piano di sotto, il proprietario ha udito il trambusto e gli strani rumori. Così, si è avventurato su per le scale con il naturale obiettivo di capire cosa stesse succedendo.
La sorpresa è stata reciproca. Il gallaratese è rimasto paralizzato dallo spavento. I malviventi hanno invece reagito maldestramente, con quell’ansia che porta all’aggressività.
E così uno dei due ha sferrato un cazzotto sul naso all’uomo, che è barcollato e si è accasciato a terra. I delinquenti l’hanno sollevato dal pavimento e sono corsi al piano di sotto, dove hanno trovato la moglie, letteralmente terrorizzata: armati di cacciavite e punteruoli l’hanno schiaffeggiata e minacciata di ogni genere di ritorsione, chiedendole con foga rabbiosa di condurli alla cassaforte e di aprirla.
«Non ce l’abbiamo la cassaforte», ha giurato la donna con voce tremante. Al che i due hanno puntato alle prime cose che si sono trovati a portata di mano: un orologio Rolex particolarmente pregiato e 200 euro. E poi sono scappati rapidissimi saltando su un’Audi che probabilmente era guidata da un complice rimasto all’esterno con funzione di palo.
Il tutto è durato non più di cinque minuti. L’allarme al 112 è stato lanciato quasi subito e in via Covetta è arrivato anche il reparto scientifico, con l’intenzione di rinvenire tracce biologiche della banda.
Le indagini sono in corso quindi, senza escludere alcuna ipotesi. La più probabile è comunque che i due malviventi volessero solo compiere un furto, diventato rapina a causa dell’imprevista presenza dei padroni di casa.
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