LA PAURA
Scricchiolii. Condominio evacuato
Rumori anomali: controlli statici e serata all’addiaccio. Poi il ritorno a casa: «Colpa del riscaldamento»
Hanno sentito un rumore sordo, poi uno scricchiolìo, quindi hanno visto muoversi il lampadario. Il terremoto? No, troppo strani, quei rumori. Un cedimento della struttura?
Gli inquilini del terzo e ultimo piano di una palazzina a Gazzada, in via Morazzone, ieri sera, mercoledì 17 gennaio, verso le ore 21 hanno chiamato subito i vigili del fuoco e spiegato, seppure con molta comprensibile agitazione, che cosa stavano vivendo. In un secondo hanno ricevuto l’«ordine» di evacuare l’edificio: se stava crollando, dovevano subito andarsene.
Otto appartamenti, di cui uno disabitato, meno di venti persone in tutto, sono uscite dalle loro case di corsa.
Nessun crollo e nessun ferito, solo tanta paura. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco di Varese con cinque uomini, sono arrivati immediatamente i carabinieri della Stazione di Azzate, con il vicecomandante, maresciallo Annachiara Lerede, il Radiomobile dei carabinieri di Varese, il 118, per soccorrere eventuali feriti. I vigili del fuoco hanno controllato l’edificio, una costruzione non recente, a prima vista risalente agli anni Settanta, dalle fondamenta al tetto, ma nulla di strano è stato rilevato.
Tutto è apparso nella norma.
Ieri a tarda sera le famiglie erano ancora fuori dai loro appartamenti ma i vigili del fuoco, che hanno compiuto anche un controllo all’esterno dell’edificio, non hanno rilevato cedimenti né alcun segnale che potesse fare preoccupare sull’eventualità di un crollo. E alla fine per i residenti si sono riparte le porte di casa: situazione ritornata sotto controllo e “colpa” degli scricchiolii attribuita a rumori che provenivano dall’impianto di riscaldamento.
© Riproduzione Riservata