NOTTE AGITATA
Semina il caos in strada: daspo urbano
Nigeriano di 37 anni bloccato a Biumo dalla Volante. È la prima volta che a Varese viene adottato il particolare provvedimento
Al 112 è arrivata una telefonata allarmata in merito alla presenza di due uomini che si rincorrevano in strada, uno dei quali armato di coltello. Sul posto si sono precipitati gli agenti della Squadra Volante: uno dei contendenti non brandiva un coltello bensì una pinza metallica per alimenti, ma la situazione era comunque pericolosa. Per riportare la calma, i poliziotti hanno dovuto ricorrere allo spray al peperoncino e, al termine degli accertamenti, al protagonista della vicenda è stato notificato il cosiddetto “daspo urbano”, primo caso a Varese.
L’episodio è avvenuto la notte tra domenica e lunedì in via Merini, nel rione di Biumo Inferiore. Qui un nigeriano, classe 1979, B.O. le iniziali, si è recato nei pressi di un locale della zona dove ha avuto un acceso diverbio con un suo connazionale: ne è scaturita una zuffa, proseguita poi con il 37enne che, impugnando la pinza, si è messo a rincorrere il contendente. A questo punto è partita la chiamata alle forze dell’ordine, ma neppure la vista delle divise della Polizia ha convinto l’aggressore a desistere. Gli agenti sono comunque riusciti a bloccarlo, a fatica, tanto che hanno dovuto utilizzare la bomboletta urticante in dotazione alle pattuglie della Volante dal febbraio scorso.
Sul posto è intervenuta poi un’ambulanza e l’uomo è stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Circolo. Compiute le verifiche di rito, il nigeriano è stato denunciato a piede libero per i reati di detenzione di oggetti atti a offendere e resistenza a pubblico ufficiale.
Non è tutto: come detto, nei suoi confronti è scattato anche il “daspo urbano”, ossia il particolare provvedimento introdotto a febbraio dal decreto sulla sicurezza voluto dal ministro dell’Interno Marco Minniti, come declinazione “cittadina” del più noto divieto di accesso alle manifestazioni sportive (daspo, appunto) in vigore da anni. In questo caso, in base al dispositivo emesso dalla Questura al nigeriano è stato imposto il divieto di frequentare il rione di Biumo Inferiore per 48 ore, oltre al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria prevista.
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