INDAGINE IN CORSO
Sequestro e violenza: arrestato
Tunisino avrebbe costretto una ragazza a seguirlo a casa sua. A dare l’allarme è stato un amico
Sequestro di persona e violenza sessuale: queste le accuse che hanno portato in una cella del carcere di Busto Arsizio un tunisino di 32 anni. Avrebbe dapprima costretto una giovane conoscente a seguirlo nella sua abitazione, quindi l’avrebbe trattenuta contro la sua volontà. Infine, tra i due ci sarebbe stato anche un rapporto sessuale. Ora i carabinieri della Compagnia di Saronno stanno cercando di fare maggiore chiarezza sulla vicenda, che presenta ancora aspetti non ben definiti.
Il prologo un incontro casuale, fra tre conoscenti: la ragazza, straniera, un italiano ed il tunisino. Una nottata - quella fra sabato e domenica - in verità allungatasi sino all’alba di domenica, e conclusa poi alle 6 con la telefonata dell’italiano alla centrale operativa dei carabinieri, per chiedere aiuto. Molto agitato, il ragazzo ha riferito che il nordafricano se n’era andato con l’amica, che non era d’accordo a seguirlo. Il tutto era avvenuto dopo un diverbio in strada, alla periferia nord di Saronno, nei pressi del Parco Lura. Si temeva che il tunisino avesse trascinato la ragazza nella zona boscosa: la svolta due ore e mezza dopo, quando la ragazza ha risposto ai carabinieri che la chiamavano al telefonino. All’apparecchio la giovane è apparsa in stato confusionale, ed in un primo momento non ha fornito indicazioni su dove si trovasse e se le fosse capitato qualcosa. Ma i militari l’hanno tranquillizzata e ne hanno guadagnato la fiducia, convincendola a fornire almeno una indicazione di massima su dove fosse. Era in un alloggio privato, rivelatosi poi quello dell’extracomunitario. L’hanno invitata ad uscire e una pattuglia ha subito rintracciato in strada la giovane. In casa era rimasto il tunisino, poco dopo lui, lei e l’italiano sono stati accompagnati al comando di via Manzoni per essere interrogati. In sostanza, mentre si trovavano vicino al Parco Lura ed al suo alloggio, il tunisino avrebbe dato in escandescenze, afferrando l’amica per un braccio e trascinandola via, al contempo spintonando ed aggredendo l’italiano che aveva cercato di riportarlo alla calma.
Il tunisino sarebbe in qualche modo riuscito a portare la ragazza sino alla sua abitazione, anche se lei non voleva. E adesso si sta cercando di ricostruire con certezza cosa sia accaduto nell’alloggio.
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