LA SPIEGAZIONE
Sesso per i sussidi: «Erano povere»
Depositate le motivazioni del patteggiamento dell’ex funzionario comunale e delle altre parti in causa
Favori sessuali in cambio di sussidi e case popolari: nei giorni scorsi il gup Nicoletta Guerrero ha depositato le motivazioni del patteggiamento a un anno e quattro mesi dell’ex funzionario comunale Salvatore Tramacere, delle due donne che ha aiutato dopo gli incontri bollenti in ufficio e della Onlus che avrebbe beneficiato di rimborsi erogati dall’amministrazione in misura superiore al dovuto, sempre per il tramite di Tramacere.
Secondo il giudice la pena concordata tra il pubblico ministero Nadia Calcaterra e gli avvocati Maira Cacucci, Matteo Porrello e Paola Monno sono congrue perché dagli atti è emerso che: le procure speciali sono valide, ai fatti è stata data una corretta definizione giuridica.
La pena per Tramacere tiene in considerazione il risarcimento di 15mila euro al Comune che lo ha trattenuto a titolo di acconto.
Quella per le due donne considera invece la confessione resa e poi la particolare tenuità del fatto: «La situazione di indigenza in cui entrambe versavano con tutta probabilità avrebbe dato loro diritto di ottenere anche in modo lecito da un lato l’alloggio popolare e dall’altro il contributo comunale».
Congrua anche la pena richiesta dalla società che ha risarcito il Comune con 25mila euro a titolo di acconto.
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