DROGA
Sette “ovulatori” fermati a Malpensa
L’attività della Guardia di finanza contro il traffico internazionale non conosce sosta: numeri impressionanti
Sette “ovulatori” fermati a Malpensa in tre settimane. È il bilancio parziale della costante e quotidiana attività della Guardia di finanza (in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane) contro il traffico internazionale di stupefacenti.
Fra i fermati nelle sale d’arrivo dell’aeroporto di Malpensa spicca la recrudescenza del fenomeno dell’eroina proveniente dal Pakistan: sono infatti due i pakistani trovati in possesso di 31 ovuli per un peso complessivo di oltre 400 grammi.
Gli altri 5 arrestati (due brasiliani, un argentino, un nigeriano ed un italiano) trasportavano all’interno delle proprie cavità endo-addominali un totale di oltre 400 ovuli per un peso complessivo che supera i 4 chilogrammi di cocaina.
I due brasiliani, entrambi molto giovani (22 e 21 anni) ed accomunati dallo stesso background di povertà e desolazione, hanno dovuto effettuare un viaggio molto lungo e con diversi scali intermedi (il ventunenne arrivava addirittura dal Suriname e dopo aver fatto ben due scali in Brasile era diretto a Bruxelles).
Ultimo in ordine cronologico è stato il fermo di un italiano di 41 anni, nato a Monza ma residente a Santo Domingo (dove nel frattempo si è sposato) che ha accettato di effettuare il viaggio dalla Repubblica Dominicana verso l’Italia (ingerendo circa 60 ovuli di cocaina), a causa delle proprie pessime condizioni economiche e dietro la promessa di un compenso di circa 7.000 euro.
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