Sgarbi benedice Pedretti (e il Chiostro di Voltorre?)
Vittorio Sgarbi lo aveva voluto nel 2011 tra gli artisti del Padiglione Italia alla 54esima Biennale di Venezia. E ora viene a presentare la sua mostra al Chiostro di Voltorre: oggi, domenica 10 maggio, alle ore 18 il critico d'arte più vivace d'Italia prende parte al vernissage di «La naturalità come processo mentale» di Antonio Pedretti, il pittore di Gavirate maestro del «Bianco lombardo» per il quale ha anche scritto un testo in catalogo. E se Sgarbi non si smentisce, non mancherà un commento sul luogo ospitante: il bellissimo chiostro benedettino del XII secolo è da anni in cerca di vocazione, ma a parte qualche exploit - come questa mostra - l'associazione Amici del Chiostro ben poco può contro l'annosa mancanza di fondi che colpisce la cultura in generale e che ha definitivamente affossato quella dell'ente proprietario, la Provincia. Tornando al bravo Pedretti, espone una selezione di lavori di grande formato, la maggior parte inediti, realizzati l'occasione e tutti dedicati alla natura intesa come «entità che opera lentamente come l'acqua ferma della palude ma talvolta interviene con impeto, forza e guizzo e si presenta a noi per ricordarci che siamo tutti suoi figli».
A Gavirate, Chiostro di Voltorre, dal 10 maggio (inaugurazione ore 18) al 30 giugno, da martedì a domenica ore 10-12.30 e 14-19, ingresso libero, info 0332.731402.
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