IL CASO
Si disegna il futuro del Casermone
Giovedì sopralluogo di Comune, Demanio e Difesa all’area dismessa. Sindaco ottimista: «Vediamo dal vivo cosa si può fare»
Il giorno della verità è arrivato. Giovedì mattina il Comune, il ministero della Difesa e il Demanio si incontrano in viale Milano per un sopralluogo congiunto del dismesso II Deposito dell’Aeronautica militare: 103mila metri quadrati di superficie e una serie di immobili (tra i capannoni, le palazzine con le camerate e altri stabili) che possono essere sfruttati per ridisegnare una zona importante di Gallarate. L’appuntamento è fissato alle 11. A sette giorni esatti dal primo incontro tra il sindaco Andrea Cassani e i due enti superiori nella sede regionale dell’agenzia delle proprietà pubbliche in corso Monforte a Milano. Obiettivo: trovare una soluzione che accontenti tutti nella riqualificazione di questa estesa area che può ospitare parecchi servizi di natura diversa. E la visita serve proprio a gettare basi più concrete a sostegno di alcune idee a quanto pare beneficiate da una condivisione di massima.
«Finalmente c’è la possibilità di vedere dall’interno il Casermone e, di conseguenza, di elaborare una valutazione precisa di quanto troveremo», ragiona un soddisfatto Cassani alla vigilia del sopralluogo. «E non è un particolare da poco: un conto è guardare le immagini satellitari, un conto è entrare di persona negli edifici. Soltanto in questo modo si possono vedere i reali spazi a disposizione, constatarne le condizioni e capire cosa farne». Ma soprattutto toccare con mano gli immobili: «Al fine di valutare quali possono essere quelli di interesse per il Comune, per il Demanio e per la Difesa». Cassani porterà con sé gli assessori Orietta Liccati(Urbanistica), Paolo Bonicalzi(Lavori pubblici) e Francesca Caruso (Sicurezza). Quelli dei tre settori comunali interessati. «Sono ragionevolmente ottimista», segnala il sindaco. «Sono già contento del fatto che nel giro di una settimana dal primo incontro ci sia il sopralluogo. Vediamo».
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