LO SCONTRO
«Sì, sono un pirla: caserma ai carabinieri»
Il sindaco Antonelli replica irremovibile alla Lega Nord: «Punto. Si fa così, non ci sono storie»
Non si fa intimorire dagli ostacoli leghisti. Perché stavolta, sul caso della nuova caserma dei carabinieri che sta per far entrare in funzione dopo un decennio in cui nessuno c’è riuscito, Emanuele Antonelli non ha intenzione di cedere. E allora, se il neo-segretario leghista Francesco Speroni ha già annunciato che battaglierà sulla destinazione dello stabile «perché il ministero non può pretendere che consegniamo una nuova casa ai militari versando una cifra ridicola per l’affitto», il primo cittadino risponde al veleno: «Speroni dice che accettare quel contratto di locazione sarebbe da pirla. E allora io gli rispondo che sì, sono un pirla, e quindi la caserma la darò ai carabinieri. Il prima possibile». Stasera in commissione e poi domani in Consiglio comunale, Antonelli punta a chiudere la pratica, ovvero a far votare la delibera che scioglie i nodi di un contenzioso decennale e chiude il caso: la caserma se la prende il Comune per affittarlo (a diecimila euro) all’Arma e il curatore fallimentare si tiene la palazzina degli alloggi, non più destinati alle forze dell’ordine ma pronta per essere messa all’asta. «Punto. Si fa così, non ci sono storie», incalza Antonelli. «La caserma si chiama in questo modo perché dev’essere usata da chi lavora per la nostra sicurezza. Quindi la direzione è presa, senza sé e senza ma».
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