IL CASO
Si vola di più. Ma non a Malpensa
I dati Enac per il primo trimestre 2015 sono positivi: incremento del 7% di passeggeri negli aeroporti italiani. L'unico in flessione tra i primi dieci è l'hub in brughiera
Nei primi tre mesi del 2015 sono transitati dagli aeroporti italiani quasi 30 milioni di passeggeri. Per l’esattezza 29.772.327, con un incremento del 6,76% rispetto allo stesso periodo del 2014. Dice questo il rapporto appena pubblicato da Enac. Con 3.814.450 utenti che hanno calpestato i pavimenti dei due Terminal, Malpensa si conferma il secondo scalo italiano. Ma non è questo, purtroppo, il solo dato che balza all’occhio tra i numeri pubblicati dall’ente nazionale per l’aviazione civile, la massima autorità in materia. Tra i primi dieci aeroporti italiani, infatti, Malpensa è l’unico che perde passeggeri. Ecco i dati: Roma Fiumicino 7.800.932 (+8,4%), Milano Malpensa 3.814.450 (-1,4%), Bergamo Caravaggio 2.145.978 (+18,2% ), Milano Linate 2.027.952 (+2,1%), Venezia Marco Polo 1.497.989 (+1,8%), Bologna Marconi 1.350.006 (+5,3%), Catania Fontanarossa 1.267.278 (+3%), Roma Ciampino 1.256.235 (+13,3%) Napoli Capodichino 1.040.557 (+8,2%) e, in decima posizione, Torino Caselle 863.433 (+4,5%). Dopo cinque anni di crisi economica con ripercussioni pesantissime sull’aviazione commerciale, insomma, il settore in Italia torna a macinare passeggeri e guadagni. Dati che fanno guardare con ottimismo al futuro anche Alessio Quaranta, direttore generale di Enac: "In questi primi tre mesi dell’anno vengono a consolidarsi i numeri positivi del 2014. Sono evidenti segnali di ripresa che lasciano sperare nel superamento della crisi che ha colpito il trasporto aereo mondiale". Se Malpensa è l’unico a perdere le cause non vanno cercate altrove. E se si guarda in casa il primo indiziato resta il decreto Lupi che dallo scorso ottobre ha consentito il trasferimento di numerosi voli (in particolare i collegamenti di Air Berlin) dalla brughiera al city airport di Milano.
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