Siac: meno esuberi, più solidarietà
Una netta diminuzione del numero degli esuberi, l’avvio di contratti di solidarietà e la retribuzione mantenuta così com’è senza variabili.
Sono i punti cardine dell’accordo raggiunto tra le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm e Iamet srl, la nuova proprietà della Siac di Cavaria, l’azienda di minuterie metalliche in difficoltà a causa dei guai giudiziari di Casti Group. Dopo due aste andate a vuoto e una terza che ha visto, finalmente, il cambio di proprietà, il nodo più importante da sciogliere era quello occupazionale.
La base d’asta, infatti, prevedeva l’obbligo di mantenimento di 162 dipendenti a fronte dei 212 attuali. Ballavano 50 posti. Una situazione che i rappresentanti sindacali hanno rifiutato con fermezza fin dai primi momenti. E mercoledì 23 marzo, dopo settimane di trattativa difficile e complicata, hanno portato a casa quello che all’unanimità definiscono un «buon risultato».
Ampio servizio sulla Prealpina di giovedì 24 marzo.
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