L’ALLARME
«Siamo ostaggio dei balordi»
Piazzale Trento, appello dei dipendenti del supermercato: ogni sera, un incubo
Una lettera dai toni disperati per dire che, tra aggressioni e continue minacce, ormai non ce la fanno più.
E che ogni sera all’uscita dal lavoro hanno paura a percorrere quei pochi metri che li separano dalle loro auto.
L’allarme sicurezza in piazzale Trento torna a esplodere in tutta la sua drammaticità con un appello lanciato da alcuni dipendenti del supermercato Carrefour, che si fanno portavoce di un problema che di fatto riguarda l’intero comparto tra viale Milano e la stazione ferroviaria.
L’ultimo episodio violento registrato a queste latitudini risale a settimana scorsa, quando una guardia giurata in servizio nel punto vendita è stata aggredita da uno degli sbandati che bivaccano nel parcheggio: il vigilante, che aveva appena sventato l’ennesimo furto nel negozio, è stato colpito alla testa con la fibbia di una cintura.
«Veniamo costantemente minacciati, aggrediti sia verbalmente sia fisicamente, da personaggi (per lo più stranieri, alcuni con foglio di via ma ancora in circolazione, liberi di delinquere come se nulla fosse) che frequentano la zona e bivaccano all’esterno e ormai anche all’interno del punto vendita», si legge nella lettera scritta dai lavoratori.
«Settimana scorsa - prosegue la nota - una delle guardie è stata presa a bottigliate e cinghiate riportando una prognosi ospedaliera e punti di sutura alla testa da un “signore italiano” che sabato è entrato tranquillamente per una delle tante birre quotidiane».
Pochi giorni dopo, ecco un altro episodio inquietante: «Nella serata di giovedì 7 agosto siamo stati costretti a barricarci all’interno dello stesso negozio, mentre all’esterno un gruppo di stranieri da noi già conosciuti ci minacciava. Una nostra collega, dopo aver atteso invano che questi se ne andassero, è uscita da sola correndo verso la propria auto ed è stata pesantemente insultata. È ancora costretta a prendere ansiolitici per poter affrontare il suo turno di lavoro, poi si fa accompagnare e venire a prendere anche per evitare dispetti alla sua auto, come già avvenuto in passato».
La lettera si chiude parlando di «condizione esasperata a causa dei continui soprusi che siamo costretti a subire ogni giorno».
Nelle attività commerciali della zona da tempo si registrano piccoli furti o episodi di vandalismo, ma alla sera la situazione degenera ulteriormente e a finire nel mirino dei turni sono soprattutto i dipendenti del supermercato, che rimane aperto fino quasi a mezzanotte. Certo, le forze dell’ordine intervengono e anche nei mesi scorsi non sono mancati controlli più approfonditi (all’inizio del giugno scorso i carabinieri misero in campo anche le unità cinofile), ma la convinzione di chi vive questo spicchio di città è che serva una presenza pressoché quotidiana, anche di sera, per allontanare i gruppetti di malintenzionati.
Nel novembre scorso erano stati gli stessi addetti del punto vendita a convocare un’assemblea per affrontare la questione, sulla scorta dell’ennesima aggressione subita da uno di loro che era stato scaraventato contro una vetrina.
La società che gestisce il supermercato del colosso francese, dal canto suo, ha garantito la presenza di una guardia giurata, ma il servizio non pare scoraggiare in alcun modo i soggetti che gravitano qui.
La conferma arriva dagli ennesimi episodi avvenuti nelle ultime settimane che hanno spinto i dipendenti a lanciare ora un nuovo, disperato, grido d’allarme.
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