MAGIA A COLORI
Signac e i suoi riflessi sull’acqua
Il suo primo amore è l’Impressionismo. Quello di Claude Monet. Fatto di tocchi brevi, veloci, di colori colti «en plein air». Ma, da lì a pochi anni, sarà preso dalla pittura di George Seurat. Cioè dall’Impressionismo portato ai suoi esiti scientifici estremi. Paul Signac (Parigi 1863-1935) diverrà l’altro protagonista del «Pontillisme», Puntinismo, o Neoimpressionismo.
A questo maestro del colore di fine Ottocento, il Masi Lugano dedica la mostra «Paul Signac - Riflessi sull’acqua». Oltre 140 opere - fra dipinti, disegni, acquerelli, incisioni - tracciano la sua parabola creativa a cominciare dagli esordi, segnatamente dal decisivo incontro con Seurat avvenuto a Parigi nel 1884.
La nuova pittura prevede l’accostamento di puntini o di brevi tratti di colore puro che si ricompongono nella retina dell’occhio dell’osservatore (per esempio blu più giallo dà il verde), mentre le aree cromatiche che costruiscono il paesaggio, la scena, l’oggetto giocano sugli effetti dei colori complementari (per esempio verde e rosso), per dirla in termini semplici.
Dietro ci sono le ricerche scientifiche dedicate ai fenomeni ottici sviluppate in quegli anni e seguite prima dagli impressionisti in modo meno rigoroso. Ma non si pensi che si tratta di pura tecnica. Tutt’altro. I dipinti che ne risultano evocano atmosfere liriche, a volte simboliche, altre sembrano nascondere i misteri insondabili dell’anima. Signac ha la passione del colore, dei paesaggi acquatici, delle barche (arriverà a possederne quasi una trentina).
La mostra, curata da Marina Ferretti Bocquillon, direttore scientifico del Musée des impressionnismes di Giverny, offre un percorso cronologico e tematico che attraversa il fulgore di Saint-Tropez, le immagini scintillanti di Venezia, Rotterdam e Costantinopoli.
Negli anni ‘90 Signac apre all’acquerello giungendo a un raffinato giapponismo che contrasta con il tratto libero dei suoi fogli dipinti en plein air. È ad acquerello il suo ultimo grande progetto (1929-1931): «Ports de France», esplorazione itinerante dei porti mediterranei e atlantici. Coronamento di una carriera che molto ha avuto a che fare con l’acqua e i suoi riflessi e, soprattutto, con la magia dei colori.
«Paul Signac - Riflessi sull’acqua» - Lugano, Masi-Lac, Lac, piazza Luini 6, sino all’8 gennaio da martedì a domenica 10-18, giovedì 10-20, 15/10 euro, gratis prima domenica del mese, info 004158.8664230.
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