CICLISMO
Silenzio, passa il Giro
Folla sulle strade di Busto e applausi per tutti i protagonisti della corsa. Sul traguardo volante primo Zhupa
Quando passa il Giro d’Italia è sempre festa. Intorno alle 13.30 Busto Arsizio ha salutato con entusiasmo il passaggio della quindicesima tappa della corsa rosa, che ha portato i corridori da Valdengo a Bergamo. A Busto, esattamente in viale Alfieri, era posto un traguardo volante, che ha visto transitare per primo l’atleta albanese Eugert Zhupa.
I corridori sono passati sotto lo striscione di viale Alfieri in perfetto orario rispetto alle previsioni: ma già una buona mezz’ora prima, gli appassionati posti ai due lati del viale avevano cominciato a veder sfrecciare le auto della carovana che precede i “girini”. Complice la splendida giornata di sole, sono stati tantissimi i bustocchi scesi in strada per applaudire il passaggio del Giro. Una folla colorata e sorridente, di bambini e di anziani, di esperti di ciclismo e semplici curiosi.
Le sirene delle moto della polizia sono il segnale: il Giro sta per arrivare. Provenienti da Oleggio e dal Ponte del Ticino, i corridori entrano a Busto attraversando le vie Lonate, Amendola, Sicilia, Deledda e Pirandello. Alle 13.30 sbucano i battistrada. Il primo a tagliare il traguardo volante è l’albanese Eugert Zhupa, che precede il ceco Bárta e l’olandese Hofland. Pochi istanti dopo ecco il gruppo al completo, accolto dagli applausi e gli incitamenti della gente. Si nota la maglia rosa Dumoulin, più difficile scorgere nel plotone il beniamino dei tifosi italiani, lo “Squalo” Vincenzo Nibali. Ma l’ovazione è per tutto il gruppo, che rapidamente (la media della prima parte della tappa è stata di oltre 50 km/h) si dilegua dirigendosi verso viale Borri, poi Castellanza, Rescaldina e via verso Bergamo.
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