FOTOGRAFIA
Simonelli: forse altri verranno...
Una delle ultime e struggenti canzoni di Sergio Endrigo si intitolava «Altri verranno». Il fatto è casuale, ma titolo e intenti sono simili tra il testo del cantautore triestino e le fotografie di Federico Simonelli nella personale che si inaugura sabato 28 ottobre alle ore 17 allo Spazio Danseei.
Simonelli estremizza luoghi, luci, corpi, lasciando intendere come tale condizione sia conseguenza dell’operato umano nel corso del tempo.
Il decadimento raffigurato in alcune foto è affidato alla classicità di statue decapitate quale estremo spasimo esistenziale, mentre l’idea di genesi si fonda sulla spaesata carnale nudità di un uomo e di una donna, poiché forse «Altri verranno».
L’innaturale cupezza del cielo, dice di condizione non terrena, o se tale è, quella anomala cromia definisce l’incedere di un atto degenerativo o l’alito che precede una vita nuova.
La coniugazione degli estremi trova compimento nella trama di luce che da ignota fonte penetra tra la vegetazione posandosi a terra forse, come nuova linfa vitale.
Federico Simonelli, «Altri verranno» - Olgiate Olona, Spazio Danseei, via Oriani 62, fino al 18 novembre venerdì e sabato ore 16-19.
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