LA TRAGEDIA
Sisma: 38 morti accertati. Ma sono molti di più
Il devastante terremoto che ha colpito l’Italia centrale ha lasciato un imponente scia di danni e di lutti
Sono quattro i comuni più colpiti dal sisma che ha interessato l’Italia centrale la notte scorsa: si tratta di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto.
Non c’è ancora un bilancio preciso delle vittime, al momento risultano 38 morti (così la Protezione civile alle ore 11.50 di mercoledì 24 agosto) ma il numero è destinato a salire. Ci sono centinaia di feriti e decine di dispersi, oltre ai morti già estratti dalle macerie, fra la frazione di Pescara del Tronto e Arquata del Tronto, far Amatarice e Accumoli (raso al suo per oltre due terzi).
Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi denuncia «decine di vittime, tanti sono sotto le macerie, stiamo allestendo un luogo per le salme».
Il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci chiede «generi di prima necessità da tutta Italia perché siamo completamente scollegati» e traccia un primo bilancio di 4 morti accertati e almeno 8 dispersi. Sono 2.500 gli sfollati. In particolare, tre morti nella frazione di Illica ed uno ad Accumoli. Tre dispersi sempre ad Illica, quattro (una famiglia con due figli) ad Accumoli e uno nella frazione di Grisciano.
Una bambina di pochi mesi è stata estratta morta dalle macerie della casa di famiglia crollata nel centro di Arquata del Tronto.
Un bambino è invece stato estratto vivo dalle macerie di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno completamente distrutta dal sisma.
È il fratellino di 4 anni dell’altro bimbo estratto anch’egli vivo, di 7 anni. La nonna li ha infilati insieme a lei sotto al letto. La donna risponde da sotto le macerie. Tutta la frazione continua ad essere inaccessibile dalla Statale. I volontari portano acqua e coperte.
Ad Amatrice è arrivato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che ha fatto un appello ‘a non intasare la Salaria, strada cruciale per i soccorsì. Un uomo di 65 anni è stato estratto vivo dalle macerie di una delle abitazioni crollate ad Accumoli. Il recupero è avvenuto in un altro punto rispetto a quello dove si sta cercando la famiglia composta da una giovane coppia e due bambini. Sul posto sono al lavoro due escavatori. L’impiego della ruspa si alterna con le ricerche a mani nude, svolte da squadre dei Vigili del Fuoco e del soccorso alpino e speleologico della Guardia di Finanza.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi - che ha sentito il presidente della Repubblica - è in contatto diretto con la Protezione civile, le strutture di coordinamento e soccorso e con i presidenti delle regioni interessate dal sisma. Nelle zone colpite dal terremoto si stanno recando il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il Capo del Dipartimento della Protezione civile Curcio. La presidente della Camera Laura Boldrini si recherà ad Arquata del Tronto.
La Salaria risulta tutta percorribile, ma non è così per le piccole strade locali, che conducono alle località “scomode” o alle frazioni. In qualche frazione risulta non si sia arrivati appieno.
I soccorritori stanno incontrando diverse difficoltà per raggiungere Accumoli, uno dei comuni in provincia di Rieti più colpiti dal terremoto. Problemi anche per gli elicotteri, che non sono al momento riusciti ad atterrare. Un altro elicottero è invece atterrato ad Amatrice, un altro dei comuni colpiti, e sta trasportando i feriti all’ospedale di Rieti.
La strada statale 685 “delle tre Valli” è chiusa tra Borgo Cerreto e Serravalle” e, più avanti, tra Norcia e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) per problemi legati al sisma. Il tratto compreso fra i due blocchi stradali è percorribile soltanto dai mezzi di soccorso e dai residenti. Secondo quanto riferito, le scosse hanno provocato lesioni ad una galleria paramassi, nel versante umbro. Si segnalano inoltre alcune cadute massi.
I tecnici Anas sono sul posto per le verifiche necessarie. Impossibile accedere a Pescara del Tronto, una delle più colpite dal sisma, con entrambe le vie d’accesso bloccate. Dall’alto le immagini sono apocalittiche.
E’ stato risentito in tutta l’Italia centrale, tanto da ‘risuonare dal Gargano e da Napoli fino a Bologna, il terremoto avvenuto nella notte a Rieti. E’ quanto emerge dal servizio “Hai sentito il terremoto?” dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), che in tempo reale raccoglie online dalla popolazione i questionari sul modo in cui un terremoto è stato avvertito.
Le decine di repliche del terremoto di magnitudo 6,0 che ha colpito Rieti sono sempre meno intense, ma per i sismologi dell’Ingv l’andamento della situazione è ‘imprevedibilè, al momento è cioè impossibile escludere scosse confrontabili a quella principale.
(seguono aggiornamenti)
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