IL MERCATO
Smith nel mirino dell’OJM
Piace la star di Roseto (24 punti a partita in A2) come potenziale sostituti du Dom Johnson
Varese, in cerca di una scommessa ad alto potenziale offensivo per il 2017-18, mette Adam Smith sotto la lente di ingrandimento. Il 24enne re dei bomber dell’A2 (24,7 punti di media), che ha eliminato Legnano con la sua Roseto ora impegnata nei quarti playoff, è più di una suggestione per la società di piazza Monte Grappa, attenta al mercato del primo campionato dilettanti. Al momento non c’è una trattativa aperta, ma le referenze richieste ad ampio raggio sul conto del tiratore statunitense - sfruttando anche il rapporto stretto che esiste tra Attilio Caja e Roseto, dove firmò l’ultima salvezza in A nel 2004-05 - dimostrano che il club biancorosso ha inserito Smith nell’elenco dei “papabili” tra le alternative a Dominique Johnson nel ruolo di guardia titolare. Lo stesso coach pavese e il d.g. Claudio Coldebella lo avevano visionato dal vivo nella gara-1 della serie contro la TWS: la sua prova non fu certo memorabile (14 punti con 6/20 dal campo), ma sono molti gli addetti ai lavori che considerano Smith come un potenziale giocatore di serie A anche grazie alle ottime referenze “extra-campo” e alle doti balistiche in grado di reggere il salto comunque assai elevato in termini di atletismo e fisicità dal campionato dilettantistico con 2 stranieri a quello professionistico con 5 o 7 stranieri. Il tutto a costi compatibili con la costruzione di un roster che accanto ad alcune certezze (partendo dalla volontà di confermare Anosike) dovrà fisiologicamente affiancare alcune “scommesse ragionate” per far quadrare i conti.
Per trattenere Dominique Johnson servirebbe investire un quarto del “monte-stipendi” totale sul quale si sta attualmente ragionando per costruire la squadra prossima ventura: decisamente troppo, in assoluto ma anche nell’ambito degli equilibri interni, in un ruolo dove comunque le risorse già allocate per Avramovic indurrebbero a destinare in altri spot gli investimenti più cospicui. Smith viene da una stagione nella quale ha viaggiato ad un salario cinque volte inferiore a quello di “Dom”: il suo rendimento oltre ogni aspettativa ha acceso l’interesse da Francia e Germania, ma a cifre ragionevoli può essere un affare per Varese.
Inoltre le sue caratteristiche - tiratore micidiale dal palleggio e temibile anche sugli scarichi: 51% da 2 e il 42% da 3 in stagione regolare - sembrerebbero essere complementari a quelle da “scorridore” del serbo del 1994, che ha chiuso il 2016-17 col 23% dall’arco.
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