SERIE D
Sogliano getta la spugna
Clamorosa decisione dell'ex patron a causa dell'impasse sulla definizione delle quote e delle cariche nella nuova società: "Ci tengo al Varese, ma non posso accettare questa situazione". E si ferma anche Paolo Sudanti
"Me ne vado, ci tengo al Varese ma non posso accettare una situazione come questa". Alle 18 di domenica 26 l'ex patron Ricky Sogliano annuncia il suo clamoroso disimpegno dalla costruzione della nuova società, già comunicata ai suoi diretti collaboratori.
Dopo la rottura tra Paolo Sudanti e Salvo Zangari, l'ex re del calciomercato era intervenuto in prima persona nel reperimento di ulteriori risorse ma, evidentemente, fra il titolare di locali notturni in Canton Ticino e i nuovi partner non è stato trovato un accordo per la definizione delle quote e delle cariche. A questo punto la palla torna a Palazzo Estense, dove toccherà al sindaco Attilio Fontana trovare un'eventuale soluzione in extremis.
Ma alla scadenza del 3 agosto per formalizzare l'iscrizione alle serie D mancano ormai pochi giorni.
Intanto l'avvocato Yasar Ravi fa sapere che per il suo cliente Paolo Sudanti la trattativa per la nascita del nuovo sodalizio biancorosso è congelata. Il giovane imprenditore di Cugliate Fabiasco non intende infatti accollarsi la quasi totalità dei costi di avvio e di mantenimento della squadra.
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