L’INQUINAMENTO
Sole. E allerta polveri sottili
Nonostante il vento, valore del Pm10 alto in tutta la Lombardia e nell’Altomilanese. A Varese scatta il primo livello antismog
Se le previsioni a quattro giorni si dimostreranno attendibili, fino a venerdì 27 ottobre il sole regnerà indisturbato nei cieli del Varesotto (e non solo). Addirittura da domani, martedì 24 ottobre, è previsto anche il rialzo delle temperature minime mentre asciutto e soleggiato sono aggettivi climatici che andranno a braccetto fino all’inizio del fine settimana.
Ciò provocherà un problema di non poco conto. Infatti, nonostante ieri, domenica 22 ottobre, le condizioni meteo fossero favorevoli alla dispersione degli inquinanti, il valore di Pm 10 è sceso ma si è attestato comunque oltre i limiti in quasi tutta la Lombardia, a eccezione di Erba.
VARESE ANTISMOG: LIVELLO 1
Così da domani, martedì 24 ottobre, a Varese scattano le misure temporanee antismog previste dal Protocollo aria di Regione Lombardia.
«Lo smog non ha confini - dice Dino de Simone, assessore all’Ambiente del Comune di Varese - e tutti dobbiamo impegnarci in favore della salute dei cittadini. I dati ci dicono che la qualità dell’aria di Varese non è paragonabile a quella del resto della Pianura padana ma negli ultimi giorni i livelli di smog si sono alzati anche nella nostra città facendo scattare le misure di primo livello previste dal Protocollo per l’aria della Regione Lombardia, a cui anche Varese ha aderito».
La centralina di via Copelli, infatti, sabato 21 ottobre ha registrato 115 microgrammi per metro cubo di Pm10 mentre ieri, domenica 22 ottobre, le concentrazioni erano di 62 microgrammi. Il limite da non superare è di 50.
Le misure di primo livello in vigore da domani prevedono la limitazione all’utilizzo delle autovetture diesel private di classe emissiva fino a Euro 4 diesel compreso in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli commerciali diesel di classe emissiva fino a Euro 3 diesel compreso dalle 8.30 alle 12.30.
Si mantengono le stesse deroghe ed esclusioni previste dalle limitazioni strutturali invernali. Inoltre è fatto divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle.
Sarà anche vietato, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio...) la combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite rappresentate dai piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco.
Viene introdotto il limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali. Sarà anche vietata per tutti i veicoli, la sosta col motore acceso e non si potranno spandere i liquami zootecniche.
LOMBARDIA SOTTO UNA CAPPA DI PM 10
Il valore più alto è stato registrato nella centralina Arpa di Cassano d’Adda, con 111 microgrammi per metro cubo, oltre il doppio della media consentita.
A Milano si va dagli 84 microgrammi registrati al Verziere ai 72 della centralina Pascal.
Nella provincia di Monza Brianza 55 microgrammi al Parco di Monza, 62 a Meda e Monza-Machiavelli. Appena sopra i limiti, a 51, a Cantù, più alti a Como Centro, con 63 microgrammi.
Nel Lecchese, Pm 10 a quota 72 a Merate.
Nel Varesotto 55 a Busto Arsizio, 68 a Saronno, 56 a Ferno. Nel Milanese 67 a Magenta, 65 a Turbigo.
Oggi, lunedì 23 ottobre, secondo le previsioni dell’Arpa, le condizioni meteo dovrebbero essere molto favorevoli alla dispersione degli inquinanti grazie a un cielo sereno o poco nuvoloso e venti da moderati a localmente forti. Ma proprio da domani il tempo soleggiato e stabile porterà di nuovo in Lombardia a condizioni da neutre a debolmente favorevoli all’accumulo, che mercoledì diventeranno molto favorevoli alla concentrazione d’inquinanti a terra.
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