VILLA BARAGIOLA
Solo donne per Pina Traini
Sessant’anni di quadri di Pina Traini, marchigiana di origine ma varesina d’adozione, classe 1935, artista che ha fatto della figura femminile il proprio manifesto pittorico. La mostra «Solo donne», curata da Luca Traini e Debora Ferrari, spazia dal 1956, data della sua prima mostra, attraverso la lezione di Guttuso e poi di Remo Brindisi, fino alle sperimentazioni recenti.
Alla consueta pittura a olio con spatola (mai il pennello) si è aggiunta una ripresa del collage, che aveva fatto comparsa in alcune opere degli anni ’60, e alla tela si è sostituita la tavola. Inoltre gamma e tonalità dei colori si sono fatte più varie e vivaci.
«Il risultato è una fantasmagorica, drammatica, ironica rievocazione del passato vestita con abiti sgargianti che tendono al pop», dicono i curatori Luca Traini e Debora Ferrari. Protagoniste di queste tavole spesso dipinte anche sul retro: Ipazia d’Alessandria, Stamira di Ancona, Christine de Pizan, Giovanna d’Arco, Gaspara Stampa e Artemisia Gentileschi.
Allo Spazio delle mostre temporanee di Villa Baragiola possono essere ammirati questi nuovi ritratti insieme a una scelta di opere, finora inedite, di ogni decennio di lavoro dell’artista. Il catalogo è edito da TraRari Tipi. Le fotografie in catalogo e in mostra sono di Roberto Molinari.
Fino al 23 ottobre a Varese, di Villa Baragiola, via Caracciolo 46, da martedì a venerdì ore 15.30-17.30, sabato e domenica 10.30-12.30 e 15.30-18.30.
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