RUGHE
Sonya Dakar, la guru dell’estetica
Dietro la radiosità di Gwyneth Paltrow e la luminosità di Jennifer Lawrence, ma pure dietro Leonardo DiCaprio, Chris Martin e Sofia Vergara, c’è il tocco di Sonya Dakar, la Hollywood Beauty Guru per definizione, nel settore della bellezza un nome tra i più noti.
Dakar ha un edificio intero a Santa Monica Boulevard a Beverly Hills, con laboratorio, zona di produzione, clinica e shop. Attenzione però, non è di botox o punturine che si parla, Dakar è una fanatica dei risultati con sostanze naturali, organiche «cruelty free», vegan e superconcentrate, ingredienti come olio, semi di lino, neroli, semi di pompelmo, lavanda, rosa mosqueta, cellule staminali da mele verdi, olio di avocado.
«La mia filosofia bada ai risultati, forse per questo che sono definita guru - ha detto la visagista americana - sono stata una pioniera degli oli naturali, più di 35 anni fa, ora sono di moda ma all’epoca era qualcosa di rivoluzionario. Il mio Omega Booster Back è del 1983 ed è ancora il mio prodotto irrinunciabile. Agisco sul viso come si fa per il corpo da scolpire in palestra: scatto foto prima e dopo, solo così ti rendi conto dei risultati che puoi ottenere, al tatto ma anche alla vista e poi vai con il Boot Camp, un addestramento vero e proprio della pelle, fatto di prodotti in sequenza da usare regolarmente tutti i giorni due volte al giorno, dall’oil wash alla sculpiting mask. Negli anni in cui si intendeva il beauty per il viso come un qualcosa di rilassante, con i massaggi che distendevano i tratti, io ho studiato un protocollo di attacco per mettere in forma il viso».
Anche per le celebrità? «Di fronte allo specchio siamo tutti uguali, sarebbe un errore pensare che DiCaprio piuttosto che Vergara non stiano lì a guardarsi acne e segni di età, anzi sono proprio dei bambini, però li ho convinti a evitare iniezioni, seguono i miei consigli a casa, vengono nella mia Spa una volta al mese e sono i migliori testimonial che posso avere».
In tanti anni sostiene di aver visto grandi cambiamenti nella pelle del viso delle sue centinaia di clienti: «La pelle è diventata molto più sensibile a causa dell’inquinamento e dei raggi Uva e Uvb, con il risultato che ciascuno di noi ha una pelle con discromie notevoli. La cosa positiva è che siamo molto più consapevoli che la bellezza deriva dal benessere, non a caso l’industria della cosmesi è quella che sta crescendo più di tante altre».
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