L’IMPRUDENZA
Sorpresi dalla neve. E salvati
Comitiva nei guai in alta Val Formazza: recuperata dal Soccorso alpino e rifocillata al “Città di Busto”
Sono stati tratti in salvo il pomeriggio di ieri, domenica 10 settembre, dal Soccorso alpino i turisti, trenta in tutto, sorpresi nel fine settimana da una nevicata fuori stagione in alta Val Formazza.
Male equipaggiati, con al seguito borse, bauletti e piccole valigie, fradici d’acqua e sfiniti dalla fatica.
Sabato sera la comitiva che si è affacciata all’orizzonte dei pascoli di alta montagna, ai 2.480 metri di quota del Rifugio Città di Busto, è parsa al custode della struttura alpina più come una compagnia di amici che voleva andare a fare quattro passi in centro che un gruppo di provetti escursionisti adeguatamente allenati ed equipaggiati, come invece si volevano spacciare di essere.
A raccontarlo è Marco Valsesia, storico gestore del rifugio del Cai di Busto: «Erano inzuppati d’acqua dalla testa ai piedi, indossavano abiti leggeri e calzavano quasi tutti scarpe da ginnastica».
La vicenda ha registrato ieri il suo epilogo, come si ricordava, con l’intervento del Soccorso alpino che ha tratto in salvo i trenta turisti “bloccati” a quasi 2.500 metri di altitudine.
Le operazioni di salvataggio del gruppo, formato da bambini dai 10 anni a persone adulte di circa 40-45 anni, si sono concluse intorno a mezzogiorno grazie anche all’impiego in via straordinaria della funivia di servizio dell’Enel alla diga dei Sabbioni.
La comitiva faceva parte di una gita organizzata dal Gruppo del movimento missionario mondiale con sede a Milano.
© Riproduzione Riservata