CASBENO
Sosta in stazione, il problema resta
Civati: «Aspettiamo risposte da Ferrovie Nord». Pinti: «Il Comune fa lo scaricabarile»
Piano della sosta, strisce blu e pendolari: se ne torna a parlare a Casbeno, a distanza ormai di un paio di mesi da quando è stata presentata da Paolo Orrigoni in consiglio comunale una mozione per migliorare la coesistenza tra i posti a pagamento e la fruizione dei clienti delle attività commerciali nel quartiere.
È ancora in sospeso la situazione di piazzale Meucci, dove è già stato fatto nei mesi scorsi un primo correttivo che consente il parcheggio libero di sera e nei weekend. Ciò che ancora manca è la realizzazione di almeno dieci stalli accessibili alla sosta di tutta la giornata e di utenza diversa da quella del pendolare: «Stiamo aspettando - commenta l’assessore alla Mobilità Andrea Civati - che gli effettivi proprietari dell’area, Ferrovie Nord, cui abbiamo scritto nei mesi scorsi, si esprimano in merito. Solo dopo aver avuto una loro risposta alla nostra richiesta, valuteremo, nel caso, quali sono gli interventi da realizzare nell’interesse di tutti».
Sulle tempistiche ha da ridire il consigliere comunale Marco Pinti (Lega): «L’amministrazione non può giocare allo scaricabarile, le decisioni sul piano della sosta sono state prese molto in fretta, ci aspettiamo la stessa celerità anche per fare marcia indietro e realizzare una miglioria che renda più vivibile il quartiere».
Pareri contrapposti anche sugli stalli di carico e scarico previsti sulle vie Daverio, Monastero Vecchio, Sant’Antonio e Montebello: per la loro realizzazione, se, da un lato, il Comune dice che «sono in corso le verifiche, non semplici vista la viabilità del quartiere, e che nel frattempo è già stato realizzato il parcheggio per disabili davanti alla farmacia»; dall’altro l’opposizione ribadisce che «le richieste arrivano dai commercianti e sono di vitale importanza per chi ha degli esercizi commerciali. È dunque un dovere venire incontro ai cittadini con solerzia e nei termini della più ampia concretezza».
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