GUARDIA DI FINANZA
Spaccio internazionale, sequestro di beni
Nessun reddito ma un tenore di vita da nababbo: scatta il Codice antimafia
La Guardia di Finanza di Luino ha eseguito un’ordinanza di sequestro emessa dal Tribunale di Varese, in applicazione del Codice Antimafia.
Il provvedimento riguarda disponibilità finanziarie per 363.590 euro, riconducibili ad un soggetto pericoloso residente nel Luinese, dedito in via continuativa alla commissione di numerosi reati relativi al traffico, all’importazione, alla detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.
Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle hanno fatto emergere significative sproporzioni tra il valore delle disponibilità finanziarie in capo a tale soggetto e la sua situazione reddituale, circostanza giustificabile solo attraverso la provenienza illecita delle fonti di sostentamento.
Dai controlli effettuati nei confronti, i finanzieri hanno accertato che l‘indagato, fatta eccezione per un periodo di lavoro part-time effettuato nel 2012 ed alcune somme percepite per lavori effettuati durante la detenzione in carcere, non ha mai dichiarato alcun reddito. Eppure il suo tenore di vita risultava elevato, con disponibilità di ingenti somme di denaro e numerosi viaggi all’estero, in particolare in Messico ed in Spagna.
Al termine degli accertamenti patrimoniali, i militari hanno inviato alla Procura la proposta di sequestro di beni. Proposta accolta dal giudice, che ha disposto il sequestro dei beni ai sensi della normativa antimafia ritenendo che gli stessi siano il frutto o il reimpiego di attività illecite.
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