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Stop ai treni, arrivano i bus
Lavori e disagi per sette mesi: cantiere in galleria da Laveno a Luino
Dalla mattina di ieri, domenica 11 giugno, la linea ferroviaria che va da Luino a Laveno, ancor prima da Bellinzona a Luino se si vuole comprendere anche la parte ticinese, sarà chiusa fino al prossimo 9 dicembre per lavori.
I cantieri riguardano l’adeguamento delle sagome delle gallerie della linea al trasporto dei container merci, con i relativi interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico delle stazioni, appunto, di Laveno Mombello e Luino.
L’investimento è di 45 milioni di euro e dovrebbe rendere la linea “scorrevole” senza intoppi, proprio per il traffico merci.
Per consentire a questi cantieri di rimanere aperti senza lasciare a piedi l’utenza, i treni in circolazione tra Laveno Mombello e Luino saranno sostituiti con bus i cui orari potranno variare in relazione alla condizione del traffico stradale.
I disagi alla circolazione a Luino, per ora, sono limitati e al limite in questo frangente ci potrà essere il passaggio a livello di via Voldomino chiuso per qualche ora, come accaduto ieri dalle ore 10 alle ore 12.
Il timore di molti cittadini non sono relativi a tali lavori ma agli effetti di questi a lungo termine, visto che la linea “rinnovata” richiederà anche l’inibizione, lo sbarramento totale proprio di due passaggi a livello: quello di via Voldomino e quello di via San Pietro, via, quest’ultima, che da tempo è chiusa per lavori.
I politici luinesi hanno aperto un dibattito che pare essere uscito dai dialoghi di coloro che assistettero alla costruzione della prima ferrovia, perché c’è il timore che “il gigante di ferro” scontenti buona parte della cittadinanza.
Scontenta di certo chi vede solo un aumento delle merci e una diminuzione delle corse passeggeri; scontenta pure coloro che temono il passaggio di sostanze pericolose e quelli che auspicano maggiore sicurezza su una linea vetusta. Scontenta infine i commercianti che vedevano arrivare, anche solo per il mercato del mercoledì, diversi clienti dalla vicina Svizzera.
Ci sono poi, per contro, coloro che vedono nell’ammodernamento di questa linea una grande opportunità per mantenere Luino al centro di un crocevia europeo che tuttavia deve guadagnarsi maggiore rispetto dal punto di vista delle “connessioni”. Anche per questo il sindaco Andrea Pellicini e l’assessore Alessandra Miglio hanno più volte chiesto nei tavoli tecnici che questa tratta non fosse solo una sorta di “via delle merci”.
Da oggi dunque niente più treni: il trasbordo sarà effettuato solo via bus e gli orari di questi si trovano all’interno della Stazione ferroviaria e in rete (CLICCA QUI).
La prossima partenza per il treno a Luino, se non ci saranno intoppi, sarà in pieno inverno.
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