LA STATISTICA
Strade a rischio per i pedoni
Uno studio dell'Istat piazza la città giardino al sesto posto assoluto per "tasso di lesività". Ma negli ultimi anni la situazione è già migliorata
Varese è la sesta città italiana per "tasso di lesività" dei pedoni. Vuol dire che, camminando per le vie del capoluogo, il rischio di essere ferito dai veicoli circolanti sulle strade è decisamente più alto rispetto alla media italiana. Lo rivela il focus "Mobilità" dell’Istat pubblicato nei giorni scorsi.
La Città Giardino appare negativamente nel capitolo dedicato ai pedoni. I più alti tassi di lesività (oltre 140 feriti l’anno ogni 100 mila residenti) si registrano infatti a Biella, Aosta, Savona, Genova, La Spezia e, appunto, Varese. Sesto posto davanti anche a città decisamente più caotiche come Milano e Firenze. Colpa di automobilisti spericolati, pedoni distratti o di misure stradali non proprio favorevoli a chi gira a piedi? Chissà.
Innanzitutto va detto che i dati pubblicati da poco dall’Istituto nazionale di statistica risalgono al 2013, ma sono gli ultimi in possesso che comparano tutte le città italiane. E in questi due anni “La situazione è decisamente migliorata”. Lo dice l’assessore alla Polizia locale Carlo Piatti che sottolinea: “La tendenza alla diminuzione degli incidenti e del ferimento dei pedoni dura da quattro anni. Evidentemente le nostre azioni preventive stanno funzionando, a partire dalla campagna informativa per un maggior rispetto delle regole da parte degli automobilisti. Penso alla distrazione soprattutto per le vie del centro città, il principale luogo di investimento dei pedoni".
Magari si sta viaggiando a 10 chilometri l’ora e quindi non si pensa ai pericoli che si possono innescare ma, anche a bassissime velocità, urtare una persona può essere devastante: "C’è chi guida col telefonino chiamando o messaggiando – aggiunge Piatti – chi si guarda in giro e chi cambia la stazione radio. Tutti comportamenti pericolosi. Oltre alla repressione, compresa quella dei vigili in borghese, abbiamo puntato molto sulla prevenzione, a partire dai bambini. Spiegare ai piccoli le regole della strada, si traduce in suggerimenti ai genitori poco prudenti alla guida. Un figlio che dice a mamma o papà di andar piano, di non usare il telefonino e di mettere le cinture fa molto effetto".
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