LA PROTESTA
«Strade al buio da due mesi»
Illuminazione spenta nel quartiere San Fermo dopo l’ultimo nubifragio
Il problema non è nuovo ma, proprio per questo motivo, diventa ogni giorno più pesante. Lo scorso 18 agosto un autentico nubifragio si abbatté sul capoluogo mandando in tilt, tra l’altro, l’illuminazione pubblica della parte alta di via Brennero - l’arteria che collega San Fermo con Valle Olona - e l’adiacente via Val di Non. Risultato: buio pesto.
Gli abitanti portarono pazienza per un po’, giusto il tempo per consentire ad Enel di ripristinare i collegamenti elettrici saltati. Ma le settimane passavano invano e alcuni di loro segnalarono a chi di dovere la questione, delicata sotto il profilo della sicurezza veicolare e non solo. I malintenzionati, si sa, preferiscono agire nell’ombra e qui ci troviamo addirittura al buio completo. Purtroppo le segnalazioni non hanno trovato qualcuno disposto a raccoglierle. A distanza di due mesi dall’evento, la situazione è rimasta tale e quale, mentre lo scontento dei residenti è andato aumentando.
«In tanti sono tornati a chiedermi negli ultimi giorni il mio intervento - precisa ora il consigliere comunale Luisa Oprandi (Pd), che abita proprio nel rione varesino - perché davvero non si capisce come Enel, che ha in appalto la gestione dell’illuminazione pubblica, non sia riuscita a risolvere il problema a distanza di tanto tempo. L’amministrazione comunale non c’entra nulla, ma è logico che i cittadini di San Fermo la prendano come punto di riferimento».
Il ritorno all’ora solare è ormai vicino e, con essa, il restringimento delle ore quotidiane prive di luce naturale. Adesso che la “denuncia” è diventata pubblica, è troppo sperare che entro i prossimi quindici giorni San Fermo possa tornare ad avere l’illuminazione pubblica che le spetta?
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