VOTO AL VELENO
Striscioni contro Del Torchio
Accuse anonime al sindaco: «Un atteggiamento infantile e arrogante. Vittoria frutto del lavoro». E su Facebook una candidata insulta i concittadini
«Non concepiamo un atteggiamento così irrispettoso nei confronti dei nostri cittadini e del nostro gruppo, che ha vinto grazie a un lavoro proficuo e a una buona campagna elettorale». Così esordisce il sindaco Riccardo Del Torchio, che il risultato delle elezioni amministrative ha confermato per il secondo mandato con un “plebiscitario” 70% dei voti. Gli striscioni apparsi nel parco di via Milano, subito dopo la comunicazione dei risultati con toni offensivi nei confronti della Lista civica “Per Besozzo che Vive” così recitano: «Anche stavolta avete stravinto, grazie a un popolo finto». «Del Torchio, la fiducia non si compra!».
«Io e la mia squadra riteniamo questo atteggiamento infantile e arrogante, frutto di frustrazione e di una campagna elettorale che, per certi versi, è andata fuori controllo - commenta il sindaco- A volte, penso sia meglio il silenzio di tante parole a vuoto. La campagna elettorale è fatta di persone e di programmi che si sintetizzano poi in numeri. I numeri hanno parlato chiaramente: i nostri candidati hanno ottenuto ben 2.049 preferenze, un numero mai raggiunto a Besozzo, contro le 504 delle altre due liste». Non si sa chi abbia esposto questi striscioni: l’attenzione è stata immediatamente rivolta a Ilaria Azzimonti, candidata della lista “Insieme per Beverina sindaco“, che subito dopo lo spoglio elettorale, ha postato su Facebook “Disfatta... Besozzesi popolo di coglioni... e lo dico con convinzione!”. «È palese che si pensi a me come autrice delle scritte ma, assicuro, non sono stata io. Mi assumo la responsabilità di quello che ho scritto su Facebook, sebbene me ne sia subito pentita e sia stata subito redarguita dal mio capolista Fabio Beverina. Immediatamente l’ho cancellata, ma è stato sufficiente per scatenare un ginepraio. La mia dichiarazione è stata scritta di pancia, in quanto ero dispiaciuta che persone le quali mi avevano assicurato la preferenza, abbiano fatto altre scelte. Questa mattina (ieri, ndr) sono stata in Questura a Varese e in accordo con la Digos sto preparando un esposto per dissociarmi completamente da chi ha scritto lo striscione».
Servizio completo sulla Prealpina di mercoledì 14 giugno
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