LA PREVENZIONE
Studenti e vaccini: 18mila all’appello
Le istruzioni di Ats Insubria per affrontare l’inizio dell’anno scolastico
Bambini e ragazzi da vaccinare, istruzioni per l’uso. Con l’introduzione dell’obbligo delle vaccinazioni, bisogna presentare la necessaria certificazione alle segreterie delle scuole.
Per orientare in maniera più lineare possibile le famiglie, per fare chiarezza e contenere i disagi, vista l’imminenza dell’inizio dell’anno scolastico e la corsa contro il tempo richiesta dal ministero, è stato presentato dall’ATS Insubria il vademecum su un tema che, in territorio varesino, riguarda 18.779 soggetti su un totale di 134.929 bambini e ragazzi da 0 a 16 anni.
«È da precisare - commenta Annamaria Maestroni, direttore sanitario ATS Insubria - che questo numero equivale a una percentuale del 13% circa, è potenziale e riguarda tutti quei soggetti per i quali risulta non somministrata anche solo una dose di vaccino tra quelli previsti. Dentro questa stima complessiva ci stanno anche i bambini vaccinati privatamente, quelli che hanno fatto vaccinazioni parziali, magari senza concludere il ciclo totale di richiami o quelli che hanno fatto solo alcuni tipi di vaccini e quelli che hanno l’esonero».
Sono dieci le vaccinazioni obbligatorie: antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite B, antipertosse, anti Haemophilus Influenzae tipo B, antimorbillo, antirosolia, antiparotite e antivaricella, ma solo per i nati nell’anno 2017.
La prima differenza importante è tra le scuole non dell’obbligo, cioè gli asili nido e quelle dell’infanzia, e la scuola dell’obbligo, cioè le primarie e secondarie: «Solo nel primo caso la mancata esibizione del certificato o dell’autocertificazione comporterà l’esclusione dall’anno scolastico, per la scuola dell’obbligo prevale il diritto allo studio e scatterà la sanzione amministrativa al temine di un percorso di accompagnamento e di approfondimento nel quale si cercherà di ottenere l’osservanza della nuova normativa».
Diversi sono i modi attraverso i quali i genitori possono reperire le informazioni, a partire dal sito www.ats-insubria.it, il numero verde unico per informazioni 0331 699656, nonché ci si può rivolgere a tutte le sedi vaccinali del territorio e al proprio pediatra o medico di famiglia.
«Una volta preso in carico il bambino, il percorso vaccinale verrà valutato caso per caso» ha ricordato Gianfranco Macchi, referente delle vaccinazioni della ASST Sette Laghi.
«Le scadenze - continua Annalisa Donadini, resposabile di Medicina delle Comunità di ATS Insubria - entro le quali bisogna portare il certificato vaccinale o dimostrare di essere intenzionati a intraprendere il percorso per mettersi in regola, esibendo un documento che comprovi la presa in carico da parte dell’ufficio vaccinale competente, sono il 10 settembre per la fascia 0-6 anni, dunque il ciclo prescolare, che andrà poi ultimato con documentazione ufficiale entro il 10 marzo 2018. Per quanto riguarda la fascia della scuola dell’obbligo, le scadenze sono entro il 31 ottobre per l’autocertificazione con dovere di chiudere il ciclo di presentazione dei documenti entro il 10 marzo 2018 o comunque entro la fine dell’anno in corso».
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