OMEGA 3
Studi? Ecco la dieta giusta
Schemi per memorizzare meglio le nozioni, caffè per la concentrazione, chiacchiere in chat con i compagni di scuola per sciogliere dubbi e qualche tensione. E poi integratori a base di Omega 3 per aiutare la memoria, ma anche tanto pesce a tavola. E la sera per dormire tisane rilassanti con in cuffia la playlist con la musica preferita. Sono le strategie salva-studio che tre studenti su quattro hanno seguito in vista degli esami, ma che possono essere applicate anche durante l’anno scolastico, o accademico, in particolare quando si avvicina una prova.
Quel che è importante è inserire pesci, molluschi e crostacei nella dieta dei ragazzi, soprattutto in periodi dove è richiesto maggiore sforzo psico-fisico. Diversi studi, infatti, hanno trovato un legame tra gli acidi grassi essenziali Omega-3, di cui molti prodotti ittici sono ricchi e un aumento della memoria e delle capacità cognitive. Mangiare pesce almeno una volta a settimana, ricorda Federcoopesca, sembra aumenti del 4,3% il volume della materia grigia cerebrale responsabile della memoria e del 14% quella relativa alle facoltà cognitive.
Dal mare un aiuto anche per combattere l’insonnia e a soffrirne non sono pochi ragazzi, anche a causa di un uso smodato di telefonini e tablet. A questo proposito la vitamina D e gli omega 3 contenuti in pesci, molluschi e crostacei sono un vero toccasana; i più ricchi di vitamina D sono trota, tonno, sgombro e anguilla che contengono dalle 400 alle 580 Ui (Unita’ internazionale).
Ad esempio 50 grammi di sardine contengono 250 Ui, pari al 70% della quantità giornaliera raccomandata in una dieta, mentre 85 grammi di tonno in scatola sott’olio contengono 200 Ui che corrispondono al fabbisogno quotidiano. La cottura «salva vitamine D» per eccellenza, infine, è quella al forno perché, a differenza di quanto accade con la bollitura o quella al vapore, preserva meglio queste sostanze, sali minerali compresi.
La perfetta dieta dello studente, comunque, prevede prima di tutto una colazione sostanziosa e sana. Fondamentale in questo processo è l’innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue e che raggiunge i suoi picchi al termine dei pasti e costituisce un valido aiuto nel miglioramento delle prestazioni mentali. Quindi cominciare la giornata con il piede giusto significa bere una tazza di caffelatte o di tè, mangiare una fetta di pane con la marmellata (meglio senza zucchero), scegliere i cereali integrali, ricchi di vitamina B1.
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