L’ALLARME
Suicidi social, ecco la task force
La sfida autodistruttiva tra ragazzi trova un argine nella commissione mista dell’Asst Sette Laghi
Nessun ragazzino con le braccia tagliuzzate è arrivato in ospedale o ai servizi che si occupano delle dipendenze dicendo d’essere un adepto del Blue Whale. La Balena Blu, ovvero il terribile gioco web che istiga al suicidio, importato dalla Russia e che tanta preoccupazione causa in tutta la Penisola e dunque anche in Lombardia, dove alcune Procure stano indagando su casi sospetti.
All’Unità operativa prevenzione e cura delle dipendenze dipendenze collegato all’ospedale, cioè all’Asst Sette Laghi, è stata costituita una task force che si occupa dle fenomeno.
La commissione è composta di medici, psicologi, operatori e assistenti sociali e ha il compito di mettere a punto strategie per arginare l’attenzione e la curiosità rispetto la fenomeno.
«Il fatto che l’esplosione della sfida contro se stessi e contro tutti nata sul web sia in concomitanza con la fine della scuola, da un lato fa sperare in uno stemperamento del fenomeno, dall’altro preoccupa perché i ragazzini sono ancora più soli e solitari, durante il giorno, presi perennemente da smartphone, social e computer.
Articolo completo sulla Prealpina di venerdì 2 giugno.
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