L’INCHIESTA
Tangenti e sanità: «Fateci patteggiare»
L’ex braccio destro del governatore Maroni, Fabio Rizzi, Mario Longo e Maria Paola Canegrati presenteranno la richiesta al gip il 28 giugno. Il prefetto di Milano commissaria Servicedent
Udienza preliminare sempre più affollata per l’ultimo scandalo della sanità lombarda.
I principali imputati, ovvero l’ex consigliere regionale leghista di Varese Fabio Rizzi, il suo braccio destro Mario Longo e l’imprenditrice monzese Maria Paola Canegrati, hanno tutti optato per l’opzione patteggiamento. Nello specifico, la proposta di accordo sulla pena concordata dai difensori dei tre imputati (per Rizzi l’avvocato Monica Alberti) con il pm Manuela Massenz sarà formalizzata durante l’udienza preliminare fissata per il 28 giugno davanti al gup di Monza Federica Centonze.
Il patteggiamento sarà quasi certamente accompagnato da un maxi risarcimento.
Patteggiamento in vista anche per il leghista di Caronno Varesino Donato Castiglioni, storico consulente di Rizzi (difeso dall’avvocato Alberto Zanzi), ritornato in libertà da oltre un mese e mezzo, accusato della presunta corruzione sulla concessione dei finanziamenti da parte di Finlombarda.
Alessandro Marangoni, il prefetto di Milano, nei giorni scorsi ha deciso il commissariamento della società Servicedent, coinvolta nell’inchiesta su tangenti e appalti truccati per cui era stato arrestato Rizzi. La decisione di straordinaria e temporanea gestione riguarda i contratti di appalto attivi in provincia di Milano ed è stata presa su proposta del presidente dell’Anac, Raffaele Cantone.
Servizio completo sulla Prealpina di mercoledì 15 giugno.
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