IL DEGRADO
Tanti danni, zero punizioni
Scritte, giochi rotti, piccoli incendi: da Uboldo a Caronno Pertusella, da Origgio a Gerenzano, il grido di dolore degli amministratori
I teppismi commessi ripetutamente nel Saronnese rappresentano una doppia beffa per i Comuni: da un lato perché devono provvedere alle riparazioni a spese dei cittadini, dall’altro perché difficilmente vengono identificati i colpevoli e nei rari casi in cui succede la punizione non arriva mai.
Giochi danneggiati nei parchi, piccoli incendi, scritte spray, vetri infranti e strutture rotte negli edifici pubblici: sono i vandalismi che avvengono più di frequente nel Saronnese, una piaga che sembra impossibile sconfiggere.
A sconcertare, a parte il solito luogo comune che i giovani d’oggi si annoiano perché i paesi sono carenti di luoghi aggregativi, è il fatto che molti di questi atti vengono commessi di notte, quando gli adolescenti dovrebbero essere a letto.
«Mi domando –aveva affermato tempo fa l’assessore Ercole Galli di Uboldo - se i genitori di questi ragazzi sappiano che cosa combinano i figli di notte e come possano stare tranquilli sapendo che sono fuori casa».
A Uboldo, a distanza di anni dalla denuncia di quattro minorenni che avevano commesso teppismi al parco e contro le scuole di via Ceriani, non si è ancora chiuso l’iter giudiziario avviato dal Tribunale dei minori: sembra che le famiglie siano state chiamate da qualche assistente sociale, ma nessun provvedimento sarebbe stato ancora preso. Proprio come a Cislago, dove ha lasciato sconcertati l’incendio di alcuni anni fa nel parco di via Magenta: erano stati individuati i colpevoli tramite la videosorveglianza, eppure nessun provvedimento era stato preso nei loro confronti.
E che dire dei ripetuti danneggiamenti nei parchi comunali?
A Origgio è stato preso di mira più volte il giardino di Villa Borletti, mentre la storia pi travagliata è quella del “Giardino delle Percezioni di Caronno Pertusella”, che per un anno è rimasto chiuso in attesa di riqualificarlo: affidata la gestione a un gruppo associativo, è stato di nuovo preso d’assalto dai soliti ignoti e così è stato chiuso definitivamente.
L’ultimo vandalismo commesso a Gerenzano, dove dilagano soprattutto le scritte sui muri, è quello di un cestino fatto saltare in aria con un petardo in piazza Alberto da Giussano.
«Dobbiamo lavorare sulla prevenzione - affermano in coro gli amministratori del Saronnese -. Tutto sta nella scarsa educazione di certi genitori. Non c’è senso civico, rispetto delle cose di tutti».
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