ANGELI E DEMONI
Taroni sceglie il rito abbreviato
Per l’infermiera e altri quattro imputati sentenza il 26 febbraio. Cazzaniga di fronte alla corte, prossima udienza lunedì 22
Sarà processata secondo il rito abbreviato Laura Taroni, l’infermiera dell’ospedale di Saronno accusata, in concorso con l’ex amante e vicedirettore del pronto soccorso Leonardo Cazzaniga di aver ucciso suo marito Massimo Guerra, il suocero Luciano e sua madre Maria Rita Clerici, tramite somministrazione di farmaci. La richiesta è stata presentata in aula nel Tribunale di Busto Arsizio dal suo avvocato Monica Alberti, durante la ripresa dell’udienza preliminare di fronte al gup Sara Cipolla per la maxi indagine “Angeli e Demoni” a firma del pm Maria Cristina Ria e del Procuratore Gianluigi Fontana, sulle morti sospette di pazienti in cura al pronto soccorso di Saronno. Stessa scelta anche per alcuni dei medici della commissione interna all’ospedale di Saronno, indagati a vario titolo per favoreggiamento, omessa denuncia e falso ideologico. Si tratta di Claudio Borgio (infermiere), Giancarlo Favia, Fabrizio Frattini e Daniele Sironi. Ha invece scelto la via del patteggiamento la dottoressa Simona Sangion. In prova ai servizi socialmente utili la collega Elena Soldavini. La sentenza è prevista per il 26 febbraio.
Andranno invece a dibattimento Leonardo Cazzaniga, l’ex primario Nicola Scopetta, il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera Roberto Cosentino, il medico Maria Luisa Pennuto, l’oncologo Giuseppe Di Lucca e il direttore del presidio di Saronno e capo della commissione interna Paolo Valentini. Per loro prossima udienza il 22 gennaio.
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