IL TORMENTONE
Tassa sui tavolini, brindisi di pace
La proposta di Galimberti ai commercianti: stop all’aumento se ci aiutate a gestire la movida e a rendere più bella la città. Prime reazioni positive
La firma sotto l’accordo ancora non c’è. I rappresentanti dei commercianti si sono presi quarantott’ore per riflettere, per leggere e “studiare” il protocollo d’intesa proposto dal sindaco Davide Galimberti. Un colpo di teatro, il suo: nel giorno in cui tutti profilavano un braccio di ferro e una discussione sugli incrementi della tassa sui tavolini, il primo cittadino e l’assessore Ivana perusin hanno spiazzato tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria. E hanno proposto di cancellare l’aumento della tassa sui tavoli. A patto che negozianti, gestori di locali pubblici e ambulanti si impegnino a rendere più bella, pulita e ordinata la città. E pure a vigilare sui giovani della movida, per ridurre il consumo di alcol e sensibilizzarli al rispetto delle regole. Punto per punto, l’articolata proposta è contenuta nel “protocollo d’intesa per la valorizzazione del commercio e degli esercizi pubblici, il decoro urbano e la vivibilità”, strumento di riflessione del fine settimana per chi rischia di pagare parecchio di più con il cospicuo ritocco in alto del Cosap, il Canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche. Otto pagine che saranno studiate parola per parola e riporteranno a Palazzo Estense i commercianti lunedì pomeriggio. La firma sembra “inevitabile” a sentire i primi commenti positivi. Antonella Zambelli, fiduciaria Fipe-Ascom: «La proposta rapprenneta un cambiamento davvero storico nei rapporti con il Comune». E Rosita De Fino, direttore territoriale Confesercenti regionale: «Una sorpresa, si aprono nuovi margini di lavoro insieme all’amministrazione». Lo strumento scelto da Palazzo Estense si chiama baratto amministrativo, «una condivisione delle resposnabilità tra amministrazione, commercianti, ambulanti e cittadini per valorizzare il centro e le zone dove sono presenti attività commerciali», dice Galimberti- «Una proposta che non può non essere condivisa». A lunedì la risposta definitiva.
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