SCONTRO POLITICO
«Tavolo sul federalismo? Tempo scaduto»
La Lega respinge la proposta del ministro Martina di aprire una trattativa rinunciando al referendum, «soldi buttati», per l’autonomia della Lombardia.
L’apertura del ministro Maurizio Martina ad una tavolo tecnico per dare maggiore autonomia alla Lombardia è rispedita al mittente dalla Lega Nord. Oggi, 25 aprile, il segretario lombardo del Carroccio, Paolo Grimoldi, ha detto che «la proposta del governo è fuori tempo». «Da Roma non abbiamo ricevuto alcuna risposta per due anni, ora è inutile la trattativa sul federalismo: diamo la parola ai cittadini». E dunque la Lega dice no alla proposta lanciata appunto dal ministro Martina di aprire un tavolo sul federalismo differenziato come previsto dall’articolo 116 della Costituzione. Replica anche sulla questione dei costi elevati per il referendum indetto dal governatore Roberto Maroni per il 22 ottobre: «Il ministro che definisce soldi buttati i 50 milioni che verrebbero spesi per il referendum, anche se poi si tratterebbe di meno di 30 milioni, rispondiamo che i soldi per far votare i cittadini e garantire la democrazia non sono mai sprecati, ma comprendiamo la difficoltà a capirlo da parte di Martina che, per la terza volta consecutiva, si trova componente del terzo Governo consecutivo non eletto dai cittadini». Sul referendum interviene anche il governatore Maroni: «L’articolo 1 della Costituzione dice che la sovranità appartiene al popolo, non al Governo e nemmeno al Parlamento. Se il popolo si esprime e il Parlamento dice no sarà il Parlamento ad essere illegittimo».
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