A1 FEMMINILE
Tegola Stufi, out 20 giorni
Infortunio muscolare per la centrale toscana, salterà 3 gare di campionato e la Cev. Opportuno disputare il “Mimmo Fusco”?
Se la fortuna è cieca... la malasorte (soprattutto se te la vai a cercare...) ci vede invece benissimo e va a colpire – ancora una volta in questa stagione – la Unet Yamamay. Dopo il guaio al piede che ha portato alla rinuncia a Taylor Simpson, i problemi alla schiena di Valentina Diouf, l’infortunio sempre al piede di Anthi Vasilantonaki e quello alla spalla di Brayelin Martinez, questa volta tocca a Federica Stufi occupare l’infermeria.
Il dolore avvertito dalla centrale toscana in fase di stacco a rete nel primo set della semifinale del Trofeo Mimmo Fusco contro Montichiari (ieri le finali, trofeo alla Saugella Monza - 3-1 in finale a Montichiari -, Urba quarta battuta anche da Zurigo) si è rivelato una distrazione di secondo grado al vasto mediale con una prognosi di guarigione di 15/20 giorni.
Il guaio muscolare potrebbe però avere avuto origine a Modena nella gara di domenica quando la stessa centrale aveva accusato un dolore alla gamba dopo aver sbattuto contro una panchina nel tentativo di recuperare un pallone. L’infortunio rimediato contro Montichiari potrebbe esserne una conseguenza diretta. Gli umori biancorossi inizialmente fiduciosi sono stati gelati ieri da un problema che si è invece rivelato più serio del previsto e che obbligherà Stufi ad un primo periodo di riposo indicato dal club “in almeno 20 giorni”.
Lo stop arriva davvero in un momento inopportuno per la centrale ex Scandicci reduce dall’ottima prestazione sul campo di Modena (19 punti con 5 muri ed il 64% in attacco).
Nel terzo set della partita con Zurigo la centrale classe ’88 ha raggiunto in panchina le compagne ed a fine gara ha commentato: «Mi dispiace molto non esserci nelle prossime gare, questo è ovvio, ma sono tranquilla perché so che abbiamo una struttura di gruppo costruita per poter giocare tutte. Vuol dire che proverò a dare il mio contributo anche da fuori, incoraggiando la mia squadra». Considerando la peggiore delle ipotesi il rientro di Stufi potrebbe avvenire intorno al 7 febbraio, uno stop di 20 giorni che la porterebbe a non giocare – oltre alla gara di domenica contro Bolzano – il match del 29 gennaio a Montichiari ed il derbyno col Club Italia del 5 febbraio. Le ripercussioni ci sarebbero anche in Cev Cup: salterà l’impegno di mercoledì prossimo a Plovdiv e – in caso di passaggio del turno - molto probabilmente la gara di andata degli ottavi di finale proprio del 7 febbraio al PalaYamamay contro il Minchanka Minsk. In attesa di recuperare Stufi e rivedere in campo la sua bandana rassicurano però le prestazioni delle sue compagne di reparto, Pisani e Berti. La capitana delle farfalle ha giocato tutti e tre i set senza alcun fastidio legato alla lombalgia dei giorni scorsi: un muro ed un bel 67% offensivo sono le medicine migliori per tornare presto ai livelli che le competono. Buona anche la gara della centrale ex Club Italia (50% in attacco ed un muro) sempre più a suo agio in sestetto. Resta comunque d’obbligo interrogarsi sull’opportunità di pianificare un torneo della durata di due giorni in questo periodo di stagione già ingolfato tra campionato, Coppa Italia e Coppa Cev. L’infortunio muscolare è dietro l’angolo se si disputano 6 gare in 15 giorni. «Sono contento delle due partite giocate perché le cose che abbiamo provato in fase di ricostruzione e in attacco sono andate bene. L’unico tasto dolente è che questa manifestazione ha sostituito gli allenamenti – ammette il tecnico delle farfalle, Marco Mencarelli -. Mi sarebbe piaciuto disputarlo ma salvaguardando un po’ più di tempo per lavorare in palestra, a maggior ragione in un periodo in cui gli infortuni hanno inciso sui ritmi di allenamento di tutta la squadra».
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