«Telecamere ai centri islamici»
«Di terrorismo si parla quando succedono attentati terribili come quelli di Parigi e di Bruxelles, poi però non si compiono le scelte da compiere a tutela di tutti. Davanti a ogni centro islamico, a partire dal nostro di Busto Arsizio, si devono collocare telecamere, per sapere chi entra e chi esce. E non si devono più far accettare nuovi arrivi, perché per le strade non si riesce a distinguere chi è profugo e chi è clandestino».
A parlare non è un infervorato leghista, nè un esponente di altri partiti del centrodestra che da anni contestano l’immigrazione. Ma un immigrato di origine marocchina, che a Busto Arsizio vive e lavora da trent’anni.
Redouan El Harrouchi ha le idee chiare e si è confrontato con gli amici che frequentano il centro culturale avviato a Busto lo scorso anno poco lontano dalla stazione ferroviaria.
Ampio servizio sulla Prealpina di giovedì 7 aprile.
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