SICUREZZA
Telecamere intelligenti agli ingressi in città
Finanziate dalla Regione. Smascherano le auto “sospette”
«Regione Lombardia punta moltissimo sulla sicurezza». Così, l’assessore Simona Bordonali ha spiegato a Palazzo Estense il bando da otto milioni e mezzo di euro che ha finanziato 169 progetti, legati soprattutto alla videosorveglianza. Di questi, 17 riguardano Comuni della provincia di Varese e due, in particolare, il capoluogo. Con l’assessore regionale alla Sicurezza, Roberto Maroni e i “padroni di casa”: il sindaco Attilio Fontana e l’assessore alla Polizia locale, Carlo Piatti. I due progetti su Varese riguardano le telecamere di ultima generazione e, l’altro, l’acquisto di un moderno telelaser e un’auto di “civetta” ad alimentazione ibrida. Spesa totale: 104mila euro, che la Regione finanzia all’80% (87mila euro). Nel dettaglio: la nuova videosorveglianza prevede l’installazione di cinque dispositivi ai principali ingressi della città e quindi in viale Belforte all’intersezione con la tangenziale, all’incrocio tra viale Borri e via Gasparotto, in via Caracciolo all’altezza di villa Baragiola, in piazza Libertà e in largo Flaiano, alla fine della bretella. Si tratta appunto di apparecchi innovativi: sono collegati in tempo reale con le banche dati del ministero e dell’Ancitel e consentono di rilevare, dalla lettura delle targhe, i veicoli rubati, senza assicurazione o senza revisione, e quelli indicati come sospetti dalla forze dell’ordine. Sono dotati inoltre di un software che filma il transito del veicolo. Non sono però ancora state omologate dal ministero per dare multe, ciò significa che l’auto ad esempio priva di assicurazione deve essere poi fermata dalla Polizia locale.
© Riproduzione Riservata