L’INVITO
«Telefonini spenti in classe»
Paolo Crepet: «Si può vivere senza connessione ma non si può stare nella società senza regole».
«Le regole ci sono e vanno rispettate, altrimenti salta tutto. A cominciare dagli orari scolastici, per finire col fatto che, finché si è in classe, i telefonini devgono essere spenti».
Paolo Crepet, giornalista, scrittore, psicanalista, spesso chiamato a vestire i panni dell’esperto nei temi educativi e relazioni in importanti trasmissioni, è stato fra gli ospiti del Festival della Comunicazione di Camogli.
E alla nostra collega della Prealpina, Angela Grassi, che gli chiedeva della relazione tra i ragazzi e i telefonini e i tablet, Crepet ha risposto in modo netto: «Sta ai genitori dare esempi sull’utilizzo dei telefonini e dei social per far capire ai loro figli che si può vivere anche senza connessioni. E la scuola ha il compito di fare rispettare in modo rigoroso le regole che disciplinano la convivenza in classe: si entra e si esce da scuola all’ora prestabilita e il telefonino resta fuori della classe».
Un invito che pare fatto apposta per questo lunedì 12 settembre, ufficialmente il primo giorno dell’anno scolastico 2106/2017.
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