IL MALVIVENTE
Tenta di derubare i baby-calciatori. Preso
Ladro al campo sportivo dell’Antoniana: arrestato dai genitori degli atleti. Potenziata la videosorveglianza
Ladro in azione all’Antoniana Calcio. Ma è stato arrestato in flagrante dai carabinieri, prontamente chiamati dai genitori dei ragazzi svaligiati. Il fatto è successo mercoledì sera, intorno alle 19.30.
Al campo sportivo di via Ca’ Bianca, sede della società giallorossa, si stava allenando la squadra della categoria Allievi, quindi tutti adolescenti nati negli anni 2001 e 2002.
Mentre i giovani atleti stavano svolgendo gli esercizi sul terreno di gioco, un uomo sulla quarantina - di nazionalità italiana - si è intrufolato furtivamente negli spogliatoi, entrando dall’ingresso atleti (una porticina che dà verso lo stadio “Speroni”).
«Se fosse passato dall’entrata principale, sarebbe stato certamente visto dal personale della segreteria o del bar», fa sapere Giuseppe Abenante, team manager della società giallorossa. Invece ha cercato di non dare nell’occhio e, una volta infiltratosi nel centro sportivo, il ladruncolo si è introdotto negli spogliatoi e si è messo ad arraffare tutti gli oggetti di valore presenti nei borsoni o nei pantaloni dei ragazzini: smartphone, un orologio e i portafogli (comunque contenenti quantità di denaro piuttosto modeste). Il maldestro malvivente però si è fatto notare da più di una persona: anche alcuni atleti hanno segnalato al loro allenatore la presenza del personaggio sconosciuto.
A quel punto l’aspirante Arsenio Lupin, ancora all’interno dello spogliatoio, si è trovato circondato dai genitori dei ragazzi e dallo stesso presidente dell’Antoniana, Francesco Cosentino, che lo hanno caldamente invitato a svuotare le tasche.
Colto con le mani nella marmellata, il ladro non ha potuto far altro che confessare, farfugliando goffe frasi del tipo «non fatemi niente, non lo faccio più».
Troppo tardi, però, perché ovviamente il presidente Cosentino ha chiamato i militari. I quali, accorsi sul posto, non hanno potuto fare altro che prelevare l’intruso e condurlo in caserma.
Quello di mercoledì è però solo l’ultimo di una lunga serie di tentati (e spesso riusciti) furti che da tempo prendono di mira le società sportive della città.
Ne sanno qualcosa Busto 81 e Pro Patria (visitata dai ladri in diverse occasioni), ma anche la stessa Antoniana, la cui sede è già stata bersagliata l’anno scorso.
«In quell’occasione - ricorda Abenante - i danni materiali erano stati piuttosto consistenti. Da allora, su impulso del presidente Cosentino, ci siamo dotati di un impianto di videosorveglianza, che è stato ulteriormente potenziato proprio in queste ore, alla luce di quest’ultimo episodio. Noi facciamo tutto il possibile per prevenire questo tipo di episodi. In segreteria e al bar sono tutti costantemente vigili, e stiamo anche cercando di dar vita a una sorta di “controllo del vicinato” anche al campo sportivo, così da scoprire per tempo la presenza di eventuali personaggi sospetti».
E conclude: «Certo, è triste che succedano cose del genere: oltretutto, all’interno del nostro centro, non ci sono soldi né oggetti di valore. Speriamo di non dover più fare i conti con episodi analoghi».
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