Terremoto
Terremoto, 293 siti cultura lesionati: su 50 crolli o gravi danni
Franceschini: "I borghi vanno ricostruiti come erano"
Roma, 25 ago. (askanews) - Nella zone più colpita dal terremoto "ci sono 293 immobili di valore culturale: sono stati tutti danneggiati, da crollati a fortemente lesionati, secondo i dati delle ricognizioni di ieri". Lo ha riferito il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini in una conferenza stampa al Ministero dei Beni culturali.
Il comandante dei carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Fabrizio Parrulli, ha precisato che "secondo un primo censimento dei carabinieri ci sono 50 siti crollati o fortemente lesionati" nelle zone tra Rieti e Ascoli Piceno più colpite dal terremoto.
"I 293 - ha spiegato il segretario Generale del Mibact, Antonia Pasqua Recchia - sono i beni immobili esistenti nel raggio di 20 km dall'epicentro del sisma ed è quasi certo che abbiano avuto un danno: i 50 siti verificati dai carabinieri fanno parte di questi, sono stati già visitati e controllati. Ma il raggio di interesse del terremoto è molto più ampio e avremo risentimenti importanti anche su altri immobili: il numero" di quelli danneggiati "è destinato a salire, e di molto", ha concluso Recchia.
Franceschini ha infine sottolineato che "è giusto, come chiedono fortemente le comunità locali, che la ricostruzione dei borghi, per la lora storia e la loro bellezza, sia assolutamente fedele all'immagine che quei luoghi hanno conservato nei secoli. Si può ricostruire anche garantendo un'antisismicità degli edifici, con un certo tipo di ricostruzione".
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