Terremoto
Terremoto, pregiudicato napoletano arrestato per sciacallaggio
Vicino Amatrice stava cercando di entrare in una casa vuota
Roma, 25 ago. (askanews) - Un pluripregiudicato napoletano, M.M., 45 anni, è stato arrestato per sciacallaggio dai carabinieri del Comando provinciale di Rieti nella frazione Retrosi del comune di Amatrice mentre tentava di entrare in una casa abbandonata per il terremoto.
Una delle pattuglie sul posto, composta dal comandante della stazione di Leonessa e da un militare dello stesso reparto, coadiuvati da militari del 7° Rgt Laives, oggi pomeriggio hanno colto all'improvviso l'uomo mentre forzava con un cacciavite la serratura di un'abitazione colpita dal sisma e disabitata. I militari lo hanno sorpreso alle spalle e lui, vistosi braccato, ha tentato di divincolarsi ingaggiando con i militari una violenta colluttazione, ferendo con il cacciavite un carabiniere. I militari, al termine della breve colluttazione, sono riusciti a immobilizzarlo e ad ammanettarlo.
Dopo averlo disarmato, i militari lo hanno perquisito trovando nella tasca dei pantaloni un biglietto ferroviario dello scorso 24 agosto della tratta Napoli-Roma, confermando la tesi che il pregiudicato sia giunto sul luogo del sisma proprio per far razzie all'interno delle abitazioni delle persone colpite dal terremoto.
M.M., gravato da numerosi precedenti penali per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e porto abusivo di armi è stato così arrestato con l'accusa di rapina impropria e lesioni personali e tradotto presso il carcere di Rieti a disposizione dell'autorità giudiziaria.
I militari ricorsi alle cure mediche da parte dei sanitari presenti nel campo allestito per le vittime del sisma sono stati giudicati guaribili in sei giorni.
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