Salute
Torino, steroidi anabolizzanti e prodotti dopanti: maxi sequestro
Importati per la maggior parte da Spagna ma prodotti in Germania
Roma, 23 ott. (askanews) - Operazione della Guardia di Finanza di Torino contro gli anabolizzanti: sono state sequestrate centinaia di migliaia di compresse vendute come integratori alimentari, ma di fatto contenenti molteplici principi attivi pericolosi.
Le indagini, condotte dai Finanzieri del Gruppo Torino e coordinate dai magistrati del "Pool Tutela del Consumatore" della Procura del capoluogo piemontese, sono iniziate nel 2016 e vedono anche coinvolta, a sua insaputa, una nota catena commerciale con decine di negozi sparsi su tutto il territorio nazionale. Le analisi, effettuate dal Laboratorio Chimico dell'Agenzia della Dogane e dei Monopoli di Torino, hanno confermato la potenziale pericolosità degli integratori sequestrati, importati per la maggior parte da Spagna ma prodotti in Germania.
Questi ultimi paesi europei vedranno alcune delle loro aziende responsabili di fronte all'autorità giudiziaria di svariati reati: commercio di sostanze alimentari nocive, frode nell'esercizio del Commercio, falsa indicazione di origine, ricettazione nonché di Produzione e commercio di sostanze dopanti e steroidee. Le indagini dei Baschi Verdi torinesi hanno accertato che non si tratta di laboratori clandestini, ma di aziende strutturate all'estero con reti di distribuzione in tutta Italia il cui marchio era la garanzia del prodotto e i cui prodotti sono destinati alla inconsapevole collettività.
Attualmente gli steroidi utilizzati in ambito sportivo al fine di migliorare le prestazioni sono proibiti dalla commissione medica del Comitato Olimpico Internazionale e sono inclusi nella cosiddetta lista WADA, l'Agenzia che coordina la lotta contro il doping nello sport; l'utilizzo di steroidi anabolizzanti al di fuori del controllo medico espone ad una serie di effetti collaterali tra i quali potenziali disturbi cardiovascolari.
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