IL LIBRO
Torna la saga dei Cazalet
Quarto e penultimo capitolo dell’avvincente serie di Elisabeth Jane Howard
Finalmente, ormai ci siamo. Se, come me, vi siete appassionati alla Saga dei Cazalet, il 20 aprile potrete finalmente mettere le mani, anzi gli occhi, sulle pagine del quarto e penultimo volume scritto da Elizabeth Jane Howard e pubblicato in Italia da Fazi editore con protagonista i numerosi componenti del clan inglese.
Allontanarsi infatti arriverà in libreria giovedì, ma se ancora non avete letto i primi tre volumi avete comunque tempo fino al prossimo autunno per mettervi in pari con la lettura, perché è solo allora che uscirà l’ultimo episodio della saga che ha già conquistato tanti lettori.
I Cazalet sono una famiglia inglese benestante, i cui capostipiti, soprannominati Generale e Duchessa, hanno deciso di trascorrere l’ultima parte della loro esistenza nella quiete della campagna, nella tenuta di Home Place, insieme con la loro unica figlia femmina. I loro tre figli maschi, che risiedono a Londra, dove ha sede l’azienda di famiglia, li raggiungono spesso in compagnia di mogli e figli. E sono proprio le loro vicende a costituire la trama di questi romanzi, che si snodano attraverso i decenni centrali del Novecento a cavallo della Seconda guerra mondiale.
In genere non amo i libri “a puntate”, ma con i Cazalet ho fatto un’eccezione e ne sono contenta. Che cosa mi è piaciuto? La narrazione della Howard, così scorrevole ed immediata, la coerenza davvero eccezionale nella descrizione dei personaggi - una delle insidie maggiori per chi scrive una saga così lunga e articolata è proprio quella di “forzare” la caratterizzazione dei protagonisti -, la descrizione degli aspetti più semplici, ma anche spesso più significativi della vita quotidiana, sia quando essa scorre placida e tranquilla come nei lunghi pomeriggi estivi degli anni Trenta, tra passeggiate in campagna e gite al mare, sia quando è sconquassata in profondità dalla guerra e dalle sue conseguenze, quelle immediate e quelle che si manifestano soprattutto nel lungo periodo.
Il primo volume, Gli anni della leggerezza, può apparire all’inizio un po’ lento e poco coinvolgente, ma se superate la prima metà con fiducia, non resterete delusi. Serve infatti per introdurre i personaggi e il successivo dipanarsi delle loro vite. Il secondo e il terzo episodio acchiappano letteralmente il lettore che a quel punto non può più fare a meno di scoprire cosa ne sarà di ciascuno dei protagonisti, di quelli ormai anziani come di quelli che all’inizio erano solo bambini, se non addirittura in fasce.
E poi - dettaglio per me non indifferente - le copertine sono davvero carinissime!
Unico rammarico: sarà difficile staccarsi dal mondo dei Cazalet quando avrò girato anche l’ultima pagina del quinto e ultimo volume. Ma c’é tempo fino al prossimo autunno e ora non voglio pensarci!
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