COPPA ITALIA SERIE D
Tra riscatto e turnover
Le sfide dei trentaduesimi mettono di fronte Varese e Caronnese (ore 15 a Masnago) e Bustese e Pro Patria (18.30). Tanti cambi nelle formazioni titolari
QUI VARESE - La Coppa Italia per ripartire dopo la scoppola in campionato contro il Borgosesia.
Il Varese incrocia al “Franco Ossola” (calcio d’inizio alle ore 15) la Caronnese e cerca una prestazione convincente per risollevare gli angoli della bocca. Partita secca, valida per i trentaduesimi di finale: chi vince accede ai sedicesimi, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari calci di rigore.
La manifestazione tricolore non è il campionato, si sa: spesso le squadre ne approfittano per fare turnover e così sarà anche stavolta. Tuttavia l’avventura in Coppa Italia non viene snobbata in piazzale De Gasperi. Ancor più visto che si gioca pochi giorni dopo una partita, quella contro il Borgosesia, che ha generato un po’ di preoccupazione malgrado fosse stata preceduta da cinque successi filati in gare ufficiali.
Il dibattito tattico in casa biancorossa è aperto: Ernestino Ramella sta valutando la possibilità di passare a tre in mediana ma anche il modo per migliorare le prestazioni mantenendo il 4-2-3-1, «che in realtà, quando gli esterni alti ripiegano, diventa 4-4-1-1» sottolinea il mister. Di sicuro oggi il Varese non passerà a tre in mezzo. Probabile che si vedrà un Varese tatticamente più attento, con un 4-4-1-1 di partenza.
Gli interpreti? Grande rimescolamento rispetto al campionato a cominciare dalla porta, che sarà difesa dall’over Bordin. Gli under, spalmati nei ruoli di movimento, saranno inizialmente sei: Simonetto(96) al centro della difesa supportato dall’esperienza di Ferri; Granzotto(98) sul lato sinistro della retroguardia; Zazzi (97) nella zona nevralgica; Lercara (96) e Cusinato(97) come esterni d’assalto; Salvatore (97) che si muoverà da trequartista alle spalle di Piraccini. Spazio poi a Luoni come difensore di destra (domenica non giocherà in campionato perché squalificato) e a Gazoin mediana.
Anche la Caronnese schiererà diverse seconde linee ma rimane un avversario di livello.
Diretta su Radio Calcio Lombardia (per ascoltarla occorre sintonizzarsi sui canali social della radio - facebook e twitter - o sul sito www.spreaker.com).
VARESE (4-4-1-1): Bordin; Luoni, Simonetto (96), Ferri, Granzotto (98); Lercara (96), Gazo, Zazzi (97), Cusinato (97); Salvatore (97); Piraccini. A disp.: Consol (98), Talarico (97), Bonanni (97), Lonardi (99), Calzi, Becchio, Rolando, Giovio, Scapini. All.: Ramella.
CARONNESE (4-3-3): Gherardi; Arcuri (97), Redaelli, Andrea Giudici (96), Grassi (97); Baldo (99), Galli (96), Calì (98); Martino (96), Bianconi, Cominetti (98). A disp.: Del Frate, Patrini, Caputo (97), Scaramuzza (97), Moleri (98), Salomoni (98), Odone (98), Mair. All.: Gaburro.
Arbitro: Bitonti di Bologna.
QUI BUSTO - Il tempo è secco ma in via Ca’ Bianca piove sul bagnato: per mettere insieme una rosa che potesse affrontare la Bustese in Coppa Italia nel tardo pomeriggio (ore 18.30) si è ricorsi al settore giovanile. L’allenatore Roberto Bonazzi ha fatto la conta e fra infortunati e scelte tecniche ha messo insieme una Pro Patria che definire atipica è un eufemismo. Per necessità deve rinunciare a tutti gli attaccanti e quindi è obbligo ritoccare il modulo. Sarà un assetto, quello che verrà presentato a Busto Garolfo, molto diverso dal 4-3-3 con cui i tigrotti hanno cominciato la loro stagione. A occhio e croce si potrebbe immaginare una Pro con il 4-2-3-1 nel quale ci sarà spazio per chi ha avuto meno minutaggio e per i giovani che avranno la possibilità di mettersi in mostra. L’unico attaccante che risponde all’appello è Gherardi , anche lui non al massimo. Probabile che Bonazzi schieri i due stranieri Santic e Andreasson come frangiflutti davanti a una difesa nella quale, al centro, si dovrebbero rivedere Zaro e Angioletti. Se Monzani sarà il guardiano dei pali, sulle fasce è verosimile che il tecnico biancoblù dia spazio a Scuderi, che ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, e Barzaghi.
Il trio che giostrerà dietro Gherardi potrebbe essere giovanissimo con De Vincenzi, Arrigoni e probabilmente Piras.
Insomma, una squadra inedita come inedito è questo derby fra Busto e Busto.
Molto turnover anche da parte di Maurizio Ganz, tecnico della Bustese: «Non voglio che passi il messaggio che snobbiamo la Coppa Italia - si affretta a puntualizzare l’ex attaccante - ma è evidente che tra vincere il derby di Coppa con la Pro Patria accedendo ai sedicesimi di finale e vincere domenica il derby in campionato col Legnano mettendo tre punti preziosi in classifica nel nostro percorso verso la salvezza, preferisco fare risultato pieno domenica». Il tecnico chiarisce le priorità alla viglia del match con i tigrotti, «ma non faremo sconti e, neppure andremo in campo per fare brutte figure. La maglia va onorata, sempre, a maggior ragione per queste sfide ricche di motivi campanilistici». Ganz medita comunque un ampio turnover.
BUSTESE (3-5-2): Dall’Omo; Bisceglia (’96), Parini, Bellich; Nodari (’98), Mapelli (’99), Putignano, Panzetta, Cudicini (’97); Pariani (’97), Pllumbaj. A disposizione: Ugazio (’98), Alushaj, Di Maio, Pisoni (’96), Venturelli (’97), Rosana (’98), Rorato (’97), Laribi, Moretti. All. Maurizio Ganz.
PRO PATRIA (4-2-3-1): Monzani (’98); Scuderi (’98), Zaro, Angioletti, Barzaghi (’96); Andreasson, Santic; De Vincenzi (’97), Arrigoni (’97), Piars (’97); Gherardi. A disp.: Gionta (’97), Tondini (’98), (Veroni ‘99), Albini (’98), Becerri (’98), Colombo (‘99), Pellini (’99). All. Bonazzi
Arbitro: Mauro Cusanno di Chivasso
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