MUSEO MAGA
Tre mostre da vedere
C’è più di una ragione per visitare durante le feste di Natale il museo Maga di Gallarate, dove tra l’altro è stata inaugurata una nuova sala di lettura di 100 posti per i giovani (10mila all’anno) che amano rifugiarsi qui per studiare.
La prima ragione è senz’altro la nuova grande mostra dedicata a Jack Kerouak uno dei padri fondatori della Beat Generation e autore del celebre romanzo «On the road», che era anche pittore, aspetto finora inedito in Italia: lo racconta l’esposizione curata da Sandrina Bandera, Alessandro Castiglioni e Emma Zanella.
E prosegue anche «Spiritual cities» della giovane artista ucraina Oksana Mas.
nfine è stata da poco inaugurata anche un’altra piccola ma interessante mostra: è «Dancing in the Memory Palace» di Eva Frapiccini, che vive e lavora tra Italia e Inghilterra indagando i temi di narrazione e ricordo. Al Maga sono proposte tre installazioni. «Lamine (Foils) >01» e «Lamine (Foils) >02» sono delle strutture-dispositivo create per riflettere sul potere delle immagini - in questo caso fotografie di viaggio - e sulle possibilità della post produzione narrativa, affidata sia all’intervento selettivo dell’artista sia all’attivazione del racconto da parte dello spettatore.
Nella serie di immagini di «Velluto (Velvet)», Frapiccini sceglie alcuni particolari che, ingranditi e isolati dal contesto, tendono alla dimensione luminosa del monocromo.
Al museo Maga di Gallarate, via De Magri 1, da martedì a venerdì 9.30-12.30 e 14.30-18.30, sabato e domenica 11-19, chiuso dal 23 al 26 dicembre e 1 gennaio: fino al 22 aprile «Kerouac. Beat painting», ingresso 7/5 euro, e «Dancing in the Memory Palace» di Eva Frapiccini, ingresso libero; fino al 7 gennaio «Oksana Mas, Spiritual cities», 7/5 euro.
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