IL DISSERVIZIO
Trenord, mattinata di disagi
Treni fra guasti e vandalismi: l’odissea dei pendolari. Che venerdì 27 gennaio subiranno gli effetti dello sciopero indetto da Orsa
Tre treni soppressi, uno fermato prima dell’arrivo a destinazione, gli altri, almeno una decina fra le 8 e le 10 della mattina di oggi, lunedì 23 gennaio, in ritardo fra i 15 e i 30 minuti, almeno secondo le fonti ufficiali.
Per non parlare poi degli scompartimenti sardina che, ormai, non fanno più nemmeno notizia, così come le carrozze ghiacciolo, dove il riscaldamento non funziona.
Non poteva iniziare nel peggiore dei modi la settimana dei pendolari sulla tratta Varese-Milano, perché praticamente su tutte le linee che attraversano il Varesotto si sono registrati problemi di ogni tipo.
Il disagio maggiore si è registrato sulla Varese-Porta Garibaldi dove sono stati cancellati due convogli in entrambe le direzioni, quello delle ore 8.32 verso Milano e quello delle 9.36 diretto verso il capoluogo prealpino. Ma a essere coinvolti nel caos sono stati anche i viaggiatori del 7.36 da Varese: mentre ormai all’orizzonte si vedevano i grattacieli milanese e il profilo dell’Unicredit Tower è invece iniziata la mattinata di passione.
I vagoni si sono fermati a Certosa e da lì non sono più ripartiti per colpa di un treno bloccato davanti a causa di “atto vandalico”, come comunica l’azienda del trasporto locale, provocando il tilt.
A quel punto Trenord ha consigliato di prendere il treno successivo ma il travaso dei passeggeri è stato complicato. Come insegnano le leggi della fisica sull’impenetrabilità dei corpi per molti è stato difficile, se non impossibile, farci stare in un treno, il “contenuto” di un altro.
Da Certosa non sono state immediatamente attivate le linee dei bus sostitutivi e così è stato il caos.
Per venerdì 27 gennaio è poi confermato lo sciopero che interesserà Trenord dalle ore 9.01 alle 17 dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 alla fine del servizio.
Se l’adesione alla mobilitazione sarà elevata, ci saranno notevoli problemi a viaggiare su tutta la Lombardia.
L’agitazione, la prima del 2017, è stata indetta da tutte le maggiori sigle sindacali del settore e cioè Orsa Ferrovie, Filt Cgil, Uilt Uil, Fast Ferrovie, Ugl Trasporti e Faisa Cisal e l’adesione potrebbe essere molto massiccia.
Articolo sulla Prealpina di martedì 24 gennaio.
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